Ziki Paki era nata fra gli indù,
Era figlia del gran capo di laggiù.
Bella bajadera, piccola e leggera,
Somigliava al padre Ziki-Pu.
Ma un bel giorno, non so proprio come fu,
Ziki-Paki s’è trovata a tu per tu
Con un tipo strano, era un italiano:
Ziki-Paki non ci vide più.
Disse: “Tu, proprio tu,
O mi baci oppur lo dico a Ziki-Pu”.
Ah, Ziki-Paki Ziki-Pu,
L’italiano non ci stette a pensar su.
Se la prese per la mano,
La condusse più lontano
Sotto un albero, laggiù:
“Dimmi il tuo nome, o bella indù”.
“Ziki-Paki sono e non scordarlo più!”.
E per meglio ricordar,
Tosto lui si mise a far
“Ziki-Paki, Ziki-Paki, Ziki-Pu!”.
L’italiano spesso si rec’ laggiù
A trovar la bella figlia dell’indù.
Ma l’ardore passa, lei divenne grassa,
Ziki-Paki lui non vide più.
Ma in sua vece un giorno venne un grosso indù
Con un bel marmocchio di color caucciù.
“Questo signorino esser tuo bambino.
Prendi, fila e non tornare più!”.
E il caucciù, come fu,
Somigliava tutto al nonno Ziki-Pu.
Ah, Ziki-Paki Ziki-Pu,
L’italiano non ci stette a pensar su.
Se lo prese per la mano,
Lo port’ lontan lontano
Al paese suo laggiù.
Appena giunto, disse: “Orsù,
Dopo tutto è un italiano che c’è in più”.
E a chi stava a domandar
Rispondeva: “Fu per far
Ziki-Paki, Ziki-Paki, Ziki-Pu!”.
Vai, vai, vai!
Ah, Ziki-Paki Ziki-Pu,
L’italiano non ci stette a pensar su.
Se lo prese per la mano,
Lo port’ lontan lontano
Al paese suo laggiù.
Appena giunto, disse: “Orsù,
Dopo tutto è un italiano che c’è in più”.
E a chi stava a domandar
Rispondeva: “Fu per far
Ziki-Paki, Ziki-Paki, Ziki-Pu!”
Ziki-Paki, Ziki-Paki, Ziki-Pu!”
Ziki-Paki, Ziki-Paki, Ziki-Pu!”.