Album
È contenuto nei seguenti album:
- 1990 Oltre (Disco 1)
- 1992 Assieme
- 1998 A-Live (Cd 3)
- 2000 Acustico (Disco 1)
- 2001 InCanto tra pianoforte e voce (Disco 1)
- 2006 Gli altri tutti qui – Seconda collezione dal 1967 al 2006 (Cd 2)
- 2007 Buon viaggio della vita (Cd 1)
Testo Della Canzone
Acqua dalla luna di Claudio Baglioni
(di: Claudio Baglioni – Antonio Coggio)
Volevo essere un grande mago
|
Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.
[nextpage title=”Accordi per chitarra”]
Accordi
Strum: Do#m Fa#m Mi Si Mi Fa#m La Sol#m La La Si volevo essere un grande mago Sol#m Do#m incantare le ragazze ed i serpenti La Fa#m Si mangiare fuoco come un giovane drago Sol#m Do#m dar meraviglie agli occhi dei presenti avvitarne il collo e toglierne il respiro un tuffatore in alto un trovatore perso far sulla corda salti da capogiro passare muri e tenebre attraverso come un cammello entrare nella cruna librarmi equilibrista squilibrato uno che sa stralunare la luna Sol#m polsi di pietra e cuore alato Do#m Sol#m/Si SOl#m e stupire tutti quelli La Mi/Sol# che non sanno la fortuna Fa#m Mi7+ che non hanno mai una festa Re#m5b Sol#4 Sol#7 i tristi e i picchiatelli io lasciavo a casa un figlio gli occhi dietro la finestra un saluto nel berretto e non uscì un coniglio Do#m Fa#m Mi Si accorrete pubblico Mi Fa# La gente grandi e piccoli Sol#m La al suo numero magico vedrete Do#m Fa#m Mi SI mille e più incantesimi Mi Fa# La piano non spingetevi Sol#m Do#m costa pochi centesimi volevo diventare un pifferaio stregare il mondo ed ogni sua creatura crescere spighe di grano a gennaio sfidar la morte senza aver paura e mettere la testa in bocche di leoni un domatore vinto un cantastorie muto far apparire colombi e visioni l'uomo invisibile l'uomo forzuto lanciar coltelli e sguardi come gelo saper andare in punta delle dita uno che si getta a vuoto nel telo del lungo inverno della vita e portare sopra un carro elemosine di cielo tra silenzi d'ospedale e strappi di catarro io restavo zitto a fianco quando mamma stava male e sembrava Pulcinella dentro il pigiama bianco accorrete pubblico gente grandi e piccoli al suo numero magico vedrete Cucaio in mille e più incantesimi piano non spingetevi Sol#m La costa pochi centesimi Do#m/Sol# se sapessi un di Re#/Sol innamorarmi di quelli che Re#m/Fa# non ama nessuno Do#/Fa se potessi portarli lì Do#m/Mi dove il vento dorme Sol#m/Re se crescesse acqua dalla luna... |