Agape – Medusa Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Agape – Medusa


Cos’ero io dimmelo
Oltre i riflessi di uno scudo splendido
Cos’è l’oblio è un brivido
Ci cade l’anima e la prendono ormai

Occhi di luna non sanno piangere più
Cadono pietre e sono lacrime
Pettino capelli che ormai io non ho più
E sento il sibilo di un rettile

Tempesta e tuoni trema la città
Neanche un tempio può proteggermi
Spuma di mare a forma d’uomini
Gli dei non fanno più miracoli, no
Tempesta e tuoni tutto crollerà
Sotto al tempio per proteggermi
Spuma di mare a forma d’uomini
Gli dei non fanno più miracoli,no

Cos’ero io prima di essere soltanto
Un mostro la mia colpa non è colpa mia
E la mia testa non è più al suo posto
Sono il trofeo però del sesso opposto

Atena mi odia e mi porterà via
Il Re dei Mari laverà
l suo peccato di misoginia (ah)
La mia colppa non è colpa mia

Tempesta e tuoni trema la città
Neanche un tempio può proteggermi
Spuma di mare a forma d’uomini
Gli dei non fanno più miracoli, no
Tempesta e tuoni tutto crollerà
Sotto al tempio per proteggermi
Spuma di mare a forma d’uomini
Gli dei non fanno più miracoli,no

Spuma di mare a forma d’uomini gli dei non fanno più miracoli, no

Atena mi odia e mi porterà via (tempesta d’uomini)
Gli dei non fanno più miracoli

Tempesta e tuoni trema la città
Neanche un tempio può proteggermi
Spuma di mare a forma d’uomini
Gli dei non fanno più miracoli, no
Tempesta e tuoni tutto crollerà
Sotto al tempio per proteggermi
Spuma di mare a forma d’uomini
Gli dei non fanno più miracoli,no

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