Album
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1973 Storia di un impiegato
Testo Della Canzone
Al ballo mascherato di Fabrizio De Andrè
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Faber
Cristo drogato da troppe sconfitte cede alla complicità di Nobel che gli espone la praticità di un’eventuale premio della bontà. Maria ignorata da un Edipo ormai scaltro Dante alla porta di Paolo e Francesca E il viaggio all’inferno ora fallo da solo La bomba non ha una natura gentile Grimilde di Manhattan, statua della libertà, Nelson strappato al suo carnevale Poi dalla feluca ormai a brandelli Mio padre pretende aspirina ed affetto Mia madre si approva in frantumi di specchio, Qualcuno ha lasciato la luna nel bagno
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Accordi
la si- mi la
re mi la fa#-
Cristo drogato da troppe sconfitte cede alla complicità
re la sol si-
di Nobel che gli espone la praticità
re la si- sol mi
di un eventuale premio della bontà
la re mi
Maria ignorata da un Edipo ormai scaltro
la re do# fa#-
mima una sua nostalgia di natività
re la sol si-
io con la mia bomba porto la novità
re la sol si-
la bomba che debutta in società
re la fa#- mi7 la la si- mi la
al ballo mascherato della cele-bri-tà
re mi
Dante alla porta di Paolo e Francesca
la fa#-
spia chi fa meglio di lui
re la sol si-
lì dietro si racconta un amore normale
re la si- sol mi
ma lui saprà poi renderlo tanto geniale
la re mi
e il viaggio all'inferno ora fallo da solo
la re do# fa#-
con l'ultima invidia lasciata la sotto il lenzuolo
re la sol si-
sorpresa sulla porta d'una felicità
re la sol si-
la bomba ha risparmiato la normalità
re la fa#- mi7 la la si- mi la
al ballo mascherato della cele-bri-tà
la re mi la fa#-
la bomba non ha una natura gentile ma spinta d'imparzialità
re la sol si-
sconvolge l'improbabile intimità
re la si- sol mi
di un apparente statua della pietà
la re mi
Grimilde di Manhattan statua della libertà
la re do# fa#-
adesso non ha più rivali la tua vanità
re la sol si-
e il gioco dello specchio snon si ripeterà
re la sol si-
sono più bella io o la statua della pietà
re la fa#- mi7 la la si- mi la
dopo il ballo mascherato della cele-bri-tà
la re mi la fa#-
Nelson strappato dal suo carnevale rincorre la sua identità
re la sol si-
e cerca la sua maschera l'orgoglio lo stile
re la si- sol mi
impegnati sempre a vincere e mai a morire
la re sol
poi dalla feluca ormai a brandelli
la re do# fa#-
tenta di estrarre il coniglio della sua Trafalgar
re la sol si-
e nella sua agonia sparsa di qua e di là
re la sol si-
implora una sant'Elena anche in comproprietà
re la fa#- mi7 la la si- mi la
al ballo mascherato della cele-bri-tà
la re mi
mio padre pretende aspirina ed affetto
la fa#-
e inciampo sulla sua autorità
re la sol si-
affida a una vestaglia il suo ultimo ruolo
re la si- sol mi
ma lui esplode dopo prima il suo decoro
la re sol
mia madre si approva in frantumi di specchio
la re do# fa#-
dovrebbe accettare la bomba con serenità
re la sol si-
il martirio è il suo mestiere la sua vanità
re la sol si-
ma ora accetta di morire soltanto a metà
re la sol si-
la sua parte ancora viva le fa tanta pietà
re la fa#- mi7 la la si- mi la
al ballo mascherato della cele-bri-tà
la re mi
qualcuno ha lasciato la luna nel bagno
la fa#-
accesa soltanto a metà
re la sol si-
quel poco che mi basta a contare i caduti
re la si- sol mi
stupirmi della loro fragilità
la re sol
e adesso puoi togliermi i piedi dal collo
la re do# fa#-
amico che mi hai insegnato come si fa
re la sol si-
se no ti porto indietro di qualche minuto
re la sol si-
ti metto a conversare ti ci metto seduto
re la sol si-
tra Nelson e la statua della pietà
re la fa#- mi7 la la si- mi la
al ballo mascherato della cele-bri-tà
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