Alice – Altoforno

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Testo Della Canzone

Alice – Altoforno di Altoforno

Parodia di Alice Francesco De Gregori

Alice lì sul tavolo ci guarda di sottecchi,
di gobbi ne ho mangiati già parecchi.
Alice fa l’occhietto, è gran bona non si dica,
c’ha un profumo che arsumija un po’ alla fica.

E la carco jò, ce bevo pure un po’.
L’alice nella panza non ci sta,
lu gattuccio già incomincia a miagolà.

Io non la magno più,
non dimme che la voi.
Tutti pensarono dietro a li denti:
“Quistu è ‘mbriaco, non damoje spago”.
Ma l’alice se rinfaccia e lei lo sa
Me toccherà d’arvomità.

Ma lei non sente cazzi
e se rimpone in modo osceno
la sento che risale dal duodeno.
La stronza è un fatto certo che difetta anche di stile
Lo sento, mi risveglia anche la bile.

E se mette lì, come lu bisqui
In panza è pesante come un masso
Ne risente anche l’intestino grasso.

E me rivene su, dico:”Gesù, Gesù”.
E’ sempre quella e poi me lagno,
ma chissà prima che cazzo magno.
Ho magnato lu cinghiale e li facioli,
du’ faraone, li peperoni.

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