Amarsi cantando

Album

È contenuto nei seguenti album:

1994 Daniele Silvestri

Testo Della Canzone

Amarsi cantando di Daniele Silvestri

Mi sento umile, mi sento umido,
non puoi lasciarmi fuori casa quando piove così tanto,
che carogna sei.
Almeno tirami l’impermeabile,
ti prego non mi cancellare dalla tua esistenza,
dammi una speranza o almeno un buon K-way.

Che cosa ho detto mai di così ignobile,
ho solo dato un nome a quelle cose che ti piace fare
ma non dici mai.

E invece scandalo, ho detto “prendilo”,
guarda che non è normale fare dei disegni
per spiegare quello che mi fai.

Non userò parafrasi, né allegorie
Ti prenderò sul serio, senza bugie.

E adesso siediti su quella seggiola,
lo so che parlo come le canzoni ma così perdoni le volgarità
e adesso spogliati come sai fare tu

lo vedi che se recitiamo sembra pure a te più naturale tutto
ma com’è
E’ stato facile, amarsi è facile
basta conoscere a memoria tutta quanta
l’opera completa di Mogol
Sarà ridicolo, ma è meglio ridere
che morire di imbarazzo e per non dire cazzo
dire “in quanto donna quello non ce l’ho”.

Ti prego scusami, non lo ripeto più
ti parlo del mio amico che col cacciavite in mano
fa miracoli e so
che mi risponderai, bella senz’anima
“sono io la figlia del dottore amica delle tre civette,
guarda c’è un comò”.

Non userò parafrasi, né allegorie
Ti prenderò sul serio, senza bugie.

na, na, na … na, na, na, na (2v.)

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Accordi

   

Sol
Mi sento umile, mi sento umido,
non puoi lasciarmi fuori casa quando piove così tanto,
che carogna sei.

Almeno tirami l'impermeabile,
ti prego non mi cancellare dalla tua esistenza,
dammi una speranza o almeno un buon K-way.

Che cosa ho detto mai di così ignobile,
ho solo dato un nome a quelle cose che ti piace fare
ma non dici mai.

E invece scandalo, ho detto "prendilo",
guarda che non è normale fare dei disegni
                                Do
per spiegare quello che mi fai.

        La         Do           La
Non userò parafrasi, né allegorie
Do        La         Do          La   Sol
Ti prenderò sul serio, senza bugie.

E adesso siediti su quella seggiola,
                              Rem                                 Sib
lo so che parlo come le canzoni ma così perdoni le volgarità
                    Lam         Lam/Do
e adesso spogliati come sai fare tu

   Sol                                       Fa
lo vedi che se recitiamo sembra pure a te più naturale tutto
      Mim
ma com'è
                 Mib
E' stato facile, amarsi è facile
Sib       Lam                 Rem
basta conoscere a memoria tutta quanta
                          Sib
l'opera completa di Mogol
             Lam              Lam/Do
Sarà ridicolo, ma è meglio ridere
Sol                                          Fa
che morire di imbarazzo e per non dire cazzo
                                         Mim
dire "in quanto donna quello non ce l'ho".

                 Mib
Ti prego scusami, non lo ripeto più
Sib        Lam                     Rem
ti parlo del mio amico che col cacciavite in mano
                Sib
fa miracoli e so
                    Lam          Lam/Do
che mi risponderai, bella senz'anima
Sol                                       Fa
"sono io la figlia del dottore amica delle tre civette,
                  Do
guarda c'è un comò".

        La           Do           La
Non userò parafrasi, né allegorie
Do         La         Do            La   Sol
Ti prenderò sul serio, senza bugie.

Sol            Mi
na, na, na ... na, na, na, na (2v.)

solo: | Do | La | Do | La | Sol | Mi |

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