(di
Toto Cutugno –
Ferrara /
Maurizio Piccoli)
Mi ricordo l’amico sincero
ed un vicolo di periferia.
Quanti anni son passati davvero
sotto i ponti della ferrovia.
Ma oggi noi, cosi diversi noi.
Tu che vivi in un’altra citta’, lontani noi.
Sei cambiato, sei cosi diverso
che quasi quasi non ti ricinosco piu’,
amico del cuore, amico resti tu.
Non mi fermo piu’ a guardare un tramonto,
forse ho preso piu’ di quanto era mio,
guido forte per scappare dal tempo,
faccio qualche interurbana con Dio.
Ma oggi noi, cosi lontani noi.
Ti vedo cosi sereno, dimmi come fai,
devi avere un paradiso nascosto
o metti trappole alle nostalgia.
Ritrovarsi qui, io e te,
come un tempo qui, io e te,
vecchio amico mio vado via,
ma lascio un posto nell’anima
con un po’ di malinconia.
Non e’ facile aggiustarsi di dentro,
muovi un pezzo e l’altro cade gia’,
ma se dici che la vita e’ un incanto
ti credo, amico, se lo dici tu.
Domani, noi, cosi lontani noi,
ti scrivero’ magari qualche bugia
e capirai.
Spero che si accenda un nuovo giorno,
che finisca questa galleria.
Ritrovarsi qui, io e te,
come un tempo qui, io e te,
vecchio amico mio vado via,
ma lascio un posto nell’anima
con un po’ di malinconia.
Cuori senza eta’, io e te,
vecchio amico mio vado via,
ma lascio un posto nell’anima
un posto alla tua allegria.
Ritrovarsi qui, io e te…