(
Laurex –
Vincenzo Spampinato –
Franca Evangelisti)
Dimmi come mai ci aggrediamo e ci feriamo ancora
poi ci raccogliamo e ci curiamo col calore che sai,
giorno dopo giorno a costruirci questa vita
poi ci frantumiamo con parole piene di velocità;
questo amore vuole comprensione ed allegria,
altrimenti morirà di noia
cerca uno spiraglio ancora di curiosità:
all’improvviso è voglia
di andare via.
Come può essere strano l’amore,
questo amore di guerra:
ci incatena ci stacca da terra e ci porta lontano,
è una bomba che dorme sotto il nostro cuscino,
ma quanti sogni ci dà,
quante emozioni chissà
e continuare ci fa.
E se l’abitudine fra noi innalzerà un muro,
io da un foro lì a guardare, ad incendiare tutti i sensi miei;
questo amore vuole scandalosa fantasia,
altrimenti morirà di noia
chiede un imprevisto un po’ d’azzardo e di poesia:
all’improvviso è solo
monotonia.
Come può essere strano l’amore,
questo amore di pace
rassicura e poi fa paura come sopra un aeroplano,
è un salto nel vuoto di notte da un treno che corre
e un po’ tremare ci fa
e un’illusione ci dà.
Tu non lasciarmi amore mio,
amore mio di guerra
perché è di te che vivo
tra n pugno ed una stella,
notti da farmi male
e non mi importa guarire,
notti da stare lontani
e averti ancora domani.
Come può essere strano l’amore,
questo amore di guerra
che ti prende, ti fa prigioniero e ti abbandona per strada,
è un adulto che gioca con serietà di bambino
e se poi perde lo sa
che come lui piangerà.
Come può essere strano l’amore,
questo amore di pace
t’accarezza e poi con dolcezza ti mangia nella mano,
all’improvviso si volta, ti morde, e lascia un po’ di veleno
e una speranza ti dà,
solo una tregua finché
ancora guerra sarà.