Ancora in piedi – Gemelli Diversi

Album

È contenuto nei seguenti album:

1999 www.GemelliDiversi.com

Testo Della Canzone

Ancora in piedi – Gemelli Diversi di Gemelli Diversi

Ancora in piedi
Il ring è quello del N.G.M di Las Vegas nel Nevada,
in palio il titolo mondiale dei pesi massimi, è il match che tutti attendevano,
è il match che tutti volevano vedere,
qui il campione è nettamente favorito secondo gli interventi locali,
tre contro cinque le quote, ah lo sfidante sta guadagnando terreno

C’è chi mi ha spronato e mi ha insegnato a mettermi su sto ring,
è stato chi impazzato ha sputato contro i GDV,
anni di mazzate e gomitate, montati sparavano stronzate esagerate perchè erano in tanti,
dopo un po’ però l’invidia ti consuma,
sicuro sto profumo è del tuo culo che fuma,
hai testato, cercato e trovato alcuna lacuna,
in mezzo a tutti i pesi di un Rocky sono in giganti,
copri i fianchi, incassi o incazzi, fidati lo impari in fretta in vetta
dove chiunque tenta di afferrarti,
si sentono tutti più grandi, usano trucchi per fregarti,
troppe botte becchi se ti butti ma non puoi allenarti,
più di una volta stretto all’angolo da un peso massimo in un attimo
pronto a mandare tutto al diavolo,
ma poi ci pensi, stringi i denti e tiri su la guardia,
in mezzo andrò al tappeto, non sa quanto sbaglia
perchè non c’è più finta che ci abbaglia,
round su round sui ring di tutta l’Italia,
pensi davvero di staccarmi dal funk, ci han già provato ottomila punk
e sono ancora qua dal primo incontro pronto ad incassare colpo su colpo,
portare segni sul volto per ogni sfida che affronto,
mi faccio sotto, lotto fino in fondo, in questo scontro
l’ultimo secondo solo contro il mondo

RIT:
Pronto ad ogni nuovo incontro più deciso
puoi attaccare, niente colpi bassi punta al viso,
combatterò sul mio ring niente K.O qui ci resterò
fino all’ultimo suono del gong (x2)

Primo round davvero entusiasmante, dieci punti a nove,
il mio personalissimo cartellino a favore del campione,
incontro aperto a qualsiasi soluzione, emozione indescrivibile

Senza limiti ho i brividi contro i tuoi lividi , credimi mollami, scendi o cercati
un aliby che sia perfetto,
perchè li vivo, li vedo, poi scrivo con mano bell’uomo
tutto ciò che quella notte tu m’hai fatto,
4 GDV sul ring, funk spaghettico, sfidati all’angolo,
luci spente e flash e là sul palcoscenico ti invito a dare inizio al match
con una serie di colpi da panico, ti carico,
non esito sei in debito d’ossigeno,
al primo round clown tu sei già down, mo’ inizia il party
sai a casa mia ti infilo con una combinazione di ganci e vai in apnea,
sul ring perfetta forma raccolgo cocktail
la mia gente è in prima fila fino a quella che sta in curva
e guarda b-boy per me friscioni appesi,
parli di nervi tesi, pesi discorsi chiusi da mesi,
ora ti scuci già svasi prima del match,
m’accusi se con distese e guantoni su mani migliori,
ti trovi qui nell’altro angolo “M.C” ti fai chiamare così,
lo so hai stilo ma qui noi stiamo al centro del ring,
sei già a tappeto

Il sinistro, il destro, ancora il destro,
l’arbitro forse dovrebbe fermare,
lo sfidante barcolla è al tappeto, l’arbitro lo conta 4,5,6
in qualche modo lo sfidante cerca di rimettersi in piedi, ce la fa,
barcolla ma continua, il suo coraggio è davvero incredibile

Ora digissi per me sti dischi, incassi fissi colpi bassi sotto la cintura,
un’armatura che lega l’afflusso di colpi proibiti fornita da madre natura, prepara,
diretti ai denti, oh ripara il viso da un’interminabile serie di montanti,
lavori ai fianchi lo sai puoi farmi quello che vuoi,
sparare contro di noi sai che non finirà mai

Siamo alla fine dell’undicesima ripresa, quattro punti di vantaggio per il campione
sul mio personalissimo cartellino, ma lo sfidante continua a battersi con grande coraggio,
ho l’impressione che questo incontro non terminerà mai.

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