Arlecchino affamato

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È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

Arlecchino affamato di Filastrocche di Carnevale

Arlecchino era affamato come un ratto, poverino.
Il macellaio grosso grosso
non gli dava neanche un osso.
Pulcinella mangiava la mortadella,
Arlecchino ne voleva un po’,
Pulcinella disse “Non te la do!”
Brighella aiutava Colombina
a mettere il bucato nella bacinella.
Il dottore Balanzone
si stava occupando di una bella operazione.
Colombina, passeggiando per la strada,
mangiava la merendina.
Arlecchino la pregò:
“Cara Colombina, se mi dai una frittella
io ti do una mortadella: l’ ho rubata a Pulcinella!”
Pulcinella disse ad Arlecchino:
“In faccia ti sbatto una mattonella!”
Arlecchino gli propose:
“Se non mi sbatti la mattonella,
ti regalo una formaggella!”
Colombina disse: “Adesso basta!
Se la finite, vi preparo la pasta!”
Il macellaio grosso grosso
ad Arlecchino e Pulcinella glielo tirò in testa, l’osso!
Arrivò l’attaccabrighe Brighella
e disse: “Caro macellaio,
adesso devi entrare nel mio pollaio:
le uova prendere dovrai e la mia casa scoperai…
così, che non devi picchiare
Pulcinella e Arlecchino imparera’

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