
Cerca Canti Per Titolo: A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V Z W Y
Testo Della Canzone
Cantata dei legionari di Canzoni politiche
Ce ne fregammo un dì della galera
Ce ne fregammo ella brutta morte Per preparare questa gente forte Che se ne frega adesso di morir! Il mondo sa che la camicia nera S’indossa per combattere e patir – Duce! Per l’Italia e per l’Impero Eia eia alalà! Alalà! Alalà! I morti che lasciammo a passo Uarieu Sono i pilastri del romano impero Gronda di sangue il gagliardetto nero Che contro l’amba il barbaro inchiodò! Sui morti che lasciammo a passo Uarieu La croce di Giuliani sfolgorò. – Duce! Per l’Italia e per l’Impero, ecc. Ma la mitragliatrice non la lascio Gridò ferito il legionario al passo Colava sangue sul conteso sasso Il costato che a Cristo somigliò! Man la mitragliatrice non la lascio E l’arma a un tratto lo lasciò! Per l’Italia e per l’Impero, ecc. Duce che hai dato a un popolo l’impero Noi col lavoro lo feconderemo Col vecchio diventato scemo Ci sono sempre dei conti da saldar. Duce che hai dato a un popolo l’impero Siamo pronti per te a ricominciar! Per l’Italia e per l’Impero, ecc. E’ bello avere tutto il mondo addosso Sentirsi in petto questo orgoglio atroce Siamo i più svelti a trasformarci in croce Noi bersaglieri della nuova età! E’ bello avere tutto il mondo addosso Finché giustizia il Duce non farà! – Duce! Per l’Italia e per l’Impero, ecc I conti vecchi son bell’e saldati Ma la partita non è chiusa ancora Quella che sorgerà è la nostra aurora Quella che è sorta non i piace più! I conti vecchi son bell’e saldati Ci manca qualche Ras Nasibù!
|
Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.