Canto delle battone, faro di civiltà – Dario Fo

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Testo Della Canzone

Canto delle battone, faro di civiltà – Dario Fo

Parole di Dario Fo – Musica Fiorenzo Carpi
Dallo spettacolo “Settimo: ruba un po’ meno”

 

Le prime donne che dai Crociati
in Palestina furono sbarcate
eravamo noi, noi svergognate
le prime vere femmine crociate.

Nel Nuovo Mondo fummo in quaranta
le prime donne della Spagna santa:
prima dei preti noi fummo sbarcate
ed ai cacicchi poi fummo vendute.

Noi siamo il faro di civiltà,
le vere dame di carità:
vendiamo amore che non ha prezzo,
di sottobanco e a sottoprezzo.

Quando nel tempo, ormai passato,
in case chiuse si faceva peccato,
il nostro amore ci venia tassato
e circa un terzo si prendea lo Stato:
con questi soldi, han calcolato,
si son pagati ‘na corazzata,
una corazzata e un incrociatore
che ancora oggi se ne va sul mare,
tutto pagato col nostro amore
trenta per cento del nostro amore.

Se pensi poi che i marinai
la quindicina con noi l’hanno spesa,
e che noi di nuovo l’abbiamo resa
per un bel terzo al nostro regio Stato,
risulta chiaro che abbiam coperto
tutte le spese dell’ammiragliato,
e il nostro Stato per la sua fregata
manco una lira avrà così sborsata.

Noi siamo un faro di civiltà,
le vere dame di carità:
la patria sempre ricordar ci dovrà.
E quando passa un incrociatore
pensa che è fatto col nostro amore!

 

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