Il Testo della canzone di:
Canzone d’amore e di contributi – Lastanzadigreta
Una voce si alza sicura
dal corso motivazionale
«le vostre sono tutte cazzate
non c’è nulla da motivare»
Comincia così sopra le righe
una storia di amore e di pane
più forte degli interinali
e del vuoto occupazionale
Amore mio
i contributi li verso io
cuore mio
non pensarci, li pago io
E ci riprodurremo,
senza aggravi aggiuntivi
stanchi per la fatica
ma orgogliosi di essere vivi
Con i tempi che dio ci dispensa
sposarsi e metter su casa
è lusso per gente borghese
o per saggi da tabula rasa
Tutti ci dicono di aspettare
la crisi ancora si sente ma
le fabbriche riapriranno
pensioneranno qualche dipendente
Amore mio
i contributi li verso io
cuore mio
non pensarci, li pago io
Il ricalcolo dice quello che non ci piace,
non c’è sentimento né ricongiungimento.
Ci vuole pazienza, santa previdenza, o mio patronato
perché mi hai abbandonato?
Nell’azzurro degli anni, residenza
Corallo il paradiso può attendere,
noi in Portogallo.
Uno scatto ci aspetta perché avremo un’età,
qualche punto importante di invalidità.
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