Canzone che recita Giovanni Passannante

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Testo Della Canzone

Canzone che recita Giovanni Passannante di Canzoni politiche

Anno 1879

Avete visto il poverello
in qualche canto
cencioso e scalzo a stendervi il cappello
e in un suon di pianto
chiedervi un pane per i santi,
quel pane che ora manca a tanti?
Se lo avete visto io vi voglio dire
è tempo che finisca di soffrire
con lui ci armerem senza viltà
chiedendo al ricco pane e libertà.

Avete mai sentito l’artigiano
da mane a sera
batter la porta del padron villano
e con preghiera
chieder respinto un poco di lavoro
e s’ che l’opra sua lo impingua d’oro?
Se lo avete udito io vi voglio dire
che il perfido padron s’avrà a pentire
allora che psiegheremo senza viltà
bandiera rossa gridando liberà.

E il contadin di tute le contrade
lo avete visto
languir per fame su le raccolte biade?
E al sere tristo
le riciole di quello che raccoglie
chiedere, per isfamarsi colla moglie?
Se lo avete visto io vi voglio dire
che si deve con lui vincere o morire
allora che insorgeremo senza viltà
per acquistarci pane e libertà.

C’è stato il Nazzareno un giorno ancora
che predicava
dell’uguaglianza prossima l’aurora,
ed insegnava
che i grandi vivono dei nostri sudori
che son dei beni comuni usurpatori.
Ed essi perchè questo egli ebbe a dire
barbaramente il fecero morire
ma ora chi soccombere dovrà
saran quei che ci negan libertà.

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