Album
È contenuto nei seguenti album:
- 1974 Stanze di vita quotidiana
- 1984 Fra la via Emilia e il West – Vol. 1
- 1998 Guccini Live Collection – Disc 21
Testo Della Canzone
Canzone delle osterie di fuori porta di Francesco Guccini
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Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta,
ma la gente che ci andava a bere fuori o dentro è tutta morta: qualcuno è andato per età, qualcuno perchè già dottore e insegue una maturità, si è sposato, fa carriera ed è una morte un po’ peggiore… Cadon come foglie o gli ubriachi sulle strade che hanno scelto, Io ora mi alzo tardi tutti i giorni, tiro sempre a far mattino, Si alza sempre lenta come un tempo l’alba magica in collina, Ma le strade sono piene di una rabbia che ogni giorno urla più forte, Sono più famoso che in quel tempo quando tu mi conoscevi, Ma non devi credere che questo abbia cambiato la mia vita, Non lo crederesti ho quasi chiuso tutti gli usci all’avventura, Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta,
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Accordi
Do Re-7 Mi-7
Sono ancora aperte come un tempo
Sol7 Do
le osterie di fuori porta
Re-7 Mi-7
ma la gente che ci andava a bere
Sol7 Do
fuori o dentro è tutta morta.
Fa Sol7 Do Mi-7
Qualcuno è andato per età,
Fa Sol7 Do Mi-7
qualcuno perchè già dottore
Fa Sol7 Do
e insegue una maturità:
Re-7 Mi-7
si è sposato fa carriera
Sol7 Do
ed è una morte un po' peggiore.
Cadon come foglie o gli ubriachi
sulle strade che hanno scelto,
delle rabbie antiche non rimane che
una frase o qualche gesto,
non so se scusano il passato,
per giovinezza o per errore,
non so se ancora desto in loro,
se m'incontrano per forza,
la curiosità o il timore.
Io ora mi alzo tardi tutti i giorni,
tiro sempre a far mattino
le carte poi il caffè della stazione
per neutralizzare il vino;
ma non ho scuse da portare,
non dico più d'esser poeta,
non ho utopie da realizzare,
stare a letto il giorno dopo
è forse l'unica mia meta.
Si alza sempre lenta come un tempo
l'alba magica in collina
ma non provo più quando la guardo
quello che provavo prima,
ladri e profeti di futuro mi hanno
portato via parecchio,
il giorno è sempre un po' più oscuro,
sarà forse perchè è storia
sarà forse perchè invecchio.
Re Mi-7 Fa#-7
Ma le strade sono piene di una rabbia
La7 Re
che ogni giorno urla più forte,
Mi-7 Fa#-7
son caduti i fiori e hanno lasciato
La7 Re
solo simboli di morte.
Sol La7 Re Fa#-7
Dimmi se son da lapidare,
Sol La7 Re Fa#-7
se mi nascondo sempre pi?,
Sol La7 Re
ma ognuno ha la sua pietra pronta
Mi-7 Fa#-7
e la prima, non negare,
La7 Re
me la tireresti tu.
Sono più famoso che in quel tempo
quando tu mi conoscevi,
non più amici, ho un pubblico che ascolta
le canzoni in cui credevi,
e forse ridono di me,
ma in fondo ho la coscienza pura,
non rider tu se dico questo, ride
chi ha nel cuore l'odio
e nella mente la paura.
Ma non devi credere che questo
abbia cambiato la mia vita;
è una cosa piccola di ieri
che domani è già finita,
son sempre qui a vivermi addosso,
ho dai miei giorni quanto basta,
ho dalla gloria quel che posso
cioè qualcosa che andrà presto
quasi come i soldi in tasca.
Non lo crederesti ho quasi chiuso
tutti gli usci all'avventura,
non perchè metterà la testa a posto,
ma per noia o per paura.
Non passo notti disperate,
su quel che ho fatto o quel che ho avuto;
le cose andate sono andate
ed ho per unico rimorso
le occasioni che ho perduto.
Sono ancora aperte come un tempo
le osterie di fuori porta
ma la gente che ci andava a bere
fuori o dentro è tutta morta.
Qualcuno è andato per formarsi,
chi per seguire la ragione,
chi perchè stanco di giocare
bere il vino, sputtanarsi
ed è una morte un po' peggiore.
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