Caro Architetto – Daniele Silvestri Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Caro Architetto – Daniele Silvestri

Mio caro architetto
Io le chiedo un progetto..
Perché il posto in cui vivo
Mio caro architetto
Io le chiedo un progetto..
Perché il posto in cui vivo
È da un po' che mi va stretto..
Eh, non è lo spazio perché mi posso adattare
È che in questo posto, non c'è un posto per sognare..
Per sognare..
E non è mica un fatto marginale
Non lo è..
L'ho già detto al perito
E anche lui l'ha capito
Che al di là del valore
Lo spazio migliore
È uno spazio non finito..
E poi un orizzonte largo con una prospettiva
Che veda più lontano di questa eterna trattativa
Perché uno sguardo aperto..puntato sul futuro..
Che non si fermi certo appena trova un muro!
Appena trova…un muro
Mio caro ingegnere
Me lo fate un piacere?
A me serve una casa
No..ma nemmeno una casa
Basterebbe un cantiere..
Io comunque mi scuso..
Se ho commesso un abuso
Ma lei mi insegna avvocato
Che se abuso c'è stato..
Forse è di quello di chi mi illuso..
Di avere un orizzonte largo, con una prospettiva
Che veda più lontano di questa eterna trattativa..
Ah..uno sguardo aperto puntato sul futuro..
Che non si fermi certo appena trova un muro..
Appena trova un muro..
Non c'è niente di sicuro..
Non protegge per davvero..

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