Catrame – Era Serenase Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Catrame – Era Serenase

LEI : Di notte sento fame, di note appiccicate ,di ruote sul catrame, di morte nelle strade,
avremo per sempre paesi facciali da incontri CASUALI nei cessi
farò finta di niente se dici scemenze spero che mi ricambierai non vorrei mai che mi correggessi

RIT : ogni volta che non spengo la notte ,stavo li come chi
ha bisogno di ??? ?????????????????? lo ucciderò,
? svenire ee eee

LUI : cessi del locale sono libri di storia, che non parlano di carlo magno
e c 'è un diverso senso civico ma attraverso sulle strisce per andare in bagno
la banalità di un nella forma dei contenuti
dite cose uguali pero lui lo interrompiamo, invece contenuti

RIT : ogni volta che non spengo la notte ,stavo li come chi
ha bisogno PIU TEMPO per .... di ??? ?????????????????? la notte forse lo ucciderò,
? svenire ee eee

LUI : Ogni volta che hanno spento la notte, ti hanno visto che ballavi tra le siepi,
mi lavo le mani 10 volte, dopo aver toccato i miei segreti,
tutto si riassume in un cerchio che si chiude dove il dolce incontra l'amarezza ,
e ci addormenteremo mentre queste storie moriranno contro il parabrezza.

RIT : ogni volta che non spengo la notte ,stavo li come chi
ha bisogno di più tempo per finire , scopriremo perchè hanno spento la notte , forse lo ucciderò,
????? e potrò svenire ee eee


RIT : ogni volta che non spengo la notte ,stavo li come chi
ha bisogno di più tempo per finire , scopriremo perchè hanno spento la notte ,forse lo ucciderò,
????? e potrò svenire ee eee








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