C’è che a volte hai paura

Album

È contenuto nei seguenti album:

2011 I monologhi

Testo Della Canzone

C'è che a volte hai paura di 4tu

Quello che sono non è semplice da raccontare..e no, non posso farti un riassunto perchè verrebbe male..ti dico solo una parola :SOGNATORE..e attorno a questa ho costruito il mio credo personale…se proprio vuoi cercare di capirmi allora ti dico questo…io per te voglio essere un insieme di frasi mai finite unite ad altre appena iniziate e in ognuna c’è dentro un attimo di vita immaginato e uno vissuto..spesso non coincidono, ma questo lo capisco sempre dopo…del resto lascio la perfezione a chi mi sta accanto, io sono fieramente imperfetto perchè non mi ritrovo in chi non sbaglia un colpo ma in chi lo riceve e pur ferito continua il suo percorso , la stessa strada che un giorno mi sono scelto e di una cosa puoi stare certe….non la mollo!insomma..la mia vita è un grande cantiere a cielo aperto pieno di cartelli con scritto : “lavori in corso”…essere felice? il mio scopo!e sto imparando a farlo disimparando a vivere a comando…4tu
c’è che a volte hai paura..e quel “niente” che dici scocciato a chi ti chiede cos’hai è in realtà un mondo sommerso di domande che ormai conosci a memoria senza neanche averle “studiate..” c’è che hai paura di deludere le aspettative…che poi dovremo fregarcene del giudizio degli altri ce lo diciamo spesso, ma a parole siamo tutti dottori istruiti, ne fatti tutti ripetenti patentati…c’è che hai paura del futuro..già..hai sempre detto domani domani domani ma un giorno ti accorgi che quel domani l’hai passato da un pezzo ma tu chissà come mai, hai sempre lo stesso vestito addosso.. prima o poi tornerà di moda, te lo ripeti spesso..ci credi?mica tanto…c’è che non capisci perchè il modo va in un senso e tu invece sempre consapevolmente dal lato opposto…c’è che è strano pensare che da bambino non vedi l’ora di diventare adulto, avere una macchina, essere indipendente e quando lo sei…vorresti tornare indietro all’istante o bloccare il tempo ..perchè tutt’ora dipendiamo da tutto…solo che allora non ci presentavano mai il conto..ora invece ti dicono che sognare ha un suo prezzo…e lo paghi facendo un mutuo con la vita… tu le dai in pegno la tua felicità e lei in cambio ti mette davanti una lunga salita…e c’è che qualche volta ti capita di pensare che mica hai fatto un grande affare..e smetti di correre ..per un secondo..giusto il tempo di dire “Non mollo!” ..e succede che una mattina ti svegli sorridente e quel “perchè?” con cui hai preso sonno si trasforma in un CHE..già, pensi CHE finalmente c’è un bel sole ..anzi,c’è sempre stato anche quando non lo vedevi ,eri troppo impegnato a lamentarti per capire che bastava solo che ti girassi… pensi CHE a volte se non trovi le risposte è semplicemente perchè non ci sono …”va così” e basta..cosa? la vita!ma se passi troppo tempo a capirla smetti anche di amarla…smetti anche di amarti e questo è il problema…pensi CHE non ti importa più se è giusto o sbagliato…è successo!stop!..hai perso?certo..fin troppo tempo! hai vinto?si, un giorno nuovo in cui di volere la ragione dalla mia parte ho smesso…mi prendo senza problemi tutto il torto e torno a usare la fantasia nell’unico modo corretto…per costruire il futuro invece che correggere il passato…alla fine penso CHE è solo questione di “accenti” messi nel posto sbagliato…parole simili, significato diverso….non più PERCHè…ma solo PER…me stesso!!
p.s: la base strumentale del monologo è tratta dal cd “Mare senza stagione” che ho fatto anni fa con Flavio Terrin..l’ho solamente arricchiata con sonorità diverse….

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