Ciao Turin

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Testo Della Canzone

Ciao Turin di Gipo Farassino

(Titolo originale: Ciao Torino )
(di Lampo – C. Prato )
(Tradotta in dialetto da Gipo Farassino nel 1963 )

Ciau Turin, mi vadu via,
vad luntan a travaié.
Mi sai nen cosa ca sia,
sentu `l cor a tramulé.

Ciau Turin, mia bela tera,
che tristessa, che pensé.
A ma smia nianca vera
a duveite abandune.

I vedrai pi’ nen la Mole,
né i so’ giardin.
I purterai pi’
nen le bele cite al Valentin.

Ciau Turin, mi vadu via,
vad luntan a travaié,
ma darai la vida mia
per pudei prest riturné.

Stamatin sun riva’ dele carte,
la purtamie riand al pustin.
O mia bela citá, devu parte
e lasete, mia bela Turin.

I vedrai pi’ nen la Mole,
né i so’ giardin.
I purterai pi’
nen le bele cite al Valentin.

Ciau Turin, mi vadu via,
vad luntan a travaié,
ma darai la vida mia
per pudei prest riturné.
==========

Ciao Torino, io vado via,
vado lontano a lavorare.
Io non so né cosa sia,
sento il cuore tremolare.

Ciao Torino, mia bella terra,
che tristezza, che pensieri.
Non mi sembra neanche vero
di doverti abbandonare.

E non vedrò più né la Mole,
né i suoi giardini.
E non porterò più
né le belle ragazze al Valentino.

Ciao Torino, io vado via,
vado lontano a lavorare,
ma darei la vita mia
per poter presto ritornare.

Stamattina sono arrivate delle lettere,
le ha portate ridendo il postino.
O mia bella città, devo partire
e lasciarti, mia bella Torino.

E non vedrò più né la Mole,
né i suoi giardini.
E non porterò più
né le belle ragazze al Valentino.

Ciao Torino, io vado via,
vado lontano a lavorare,
ma darei la vita mia
per poter presto ritornare.

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