C’incontreremo ancora

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Testo Della Canzone

C'incontreremo ancora di Renato Pareti

Viaggiavo, da non so quanto, dentro a un sottomarino allagato: le acque erano tiepide, calme, sicure. Con il palmo delle mani, appoggiato alla fronte, mi sorprendevo, spesso, a pensare con te alle lunghe e faticose sfilate davanti a Mussolini. Quanti anni avevi allora? … Dieci? … Dodici?

Era triste vivere così, vero? Una povera orfanella in collegio … e tuo fratello Franco? Anche lui la stessa sorte. Però era bello quando vi trovavate, a far ginnastica, davanti a lui …IL DUCE!!! LUI ci teneva molto.

Tu riuscivi, sempre, a sfilare dalle calze un bastone di pane e lo passavi a tuo fratello Franco, che aveva sempre più fame di te. Il sottomarino tremava quando tu pensavi alle tappe della tua giovane vita e io, che non conoscevo ancora il maremoto, registravo paura e angoscia. Un giorno, oltre le acque calme e sicure, ho sentito la tua voce, generalmente canterina, approdare su un tono di delusione e di tristezza. Diceva:- No! … Sono troppo giovane … non abbiamo soldi … dobbiamo lavorare in due … come farò io dopo? E’ troppo poco tempo che siamo sposati … Dovevamo aspettare …!- Ti eri accorta di me.

Come mi sono sentito in colpa!

Da allora ho sempre cercato di darti il meno fastidio possibile. Anche quando mi rigiravo dentro al sottomarino, cercavo di farlo con discrezione, per non svegliarti … avevi sempre così voglia di dormire! Passavano i giorni, i mesi e mi accorgevo di essere stufo di quel buio; sentivo, dentro di me, come una smania, una voglia di cambiare. Le pareti del sottomarino mi stavano addosso e, qua e là, si formavano delle crepe. Ero incuriosito e, al tempo stesso, impaurito. Percepivo che, presto, sarebbe successo qualcosa di grosso … ma una sera, all’improvviso, mentre pensavo, con te, alla cena e aspettavamo una voce che, spesso, sentivo vicino a te, ti ho sentito dire una frase:- Spero almeno che sia una bella bambina! … Sì, spero proprio che sia così … almeno non dovrà fare la guerra. E’ stato un secondo maremoto! Ho registrato dentro di me paura e angoscia. Adesso non avevo più voglia di cambiare. Volevo starmene lì, accoccolato, nel mio sommergibile crepato, col palmo delle mani, stampato sulla fronte, a pensare. Un bel giorno e … chissà se è stato un bel giorno …sono stato assalito da una grande paura. Stava succedendo il finimondo: le pareti del mio sottomarino perdevano acqua dappertutto, sentivo urlare te, sentivo urlare altre voci, mi sembrava di spostarmi in continuazione, non capivo più nulla. Ero terrorizzato. Mi son ritrovato davanti a un foro, un foro piccolo e, così, non riuscendo a passare, ero ancora più atterrito, perché sentivo che mi sarebbe stato impossibile ritornare indietro, malgrado lo volessi intensamente… Non so come sia successo, ma all’improvviso, una forza enorme, che proveniva da dietro di me, mi ha spinto a tal punto che, non solo passata la mia testa, ma anche tutto il mio corpo e così … per la prima volta ci siamo visti!

A dire il vero io non vedevo proprio niente, ma sentivo tutto e, subito, ho sentito la tua delusione: – Oh no! … E’ un maschio! …-

Mi sono sentito in colpa un’altra volta e Dio solo sa quanto avrei voluto ritornare a galleggiare dentro a quelle acque calme e sicure del mio sottomarino, ma …ad un tratto …tu mi hai preso tra le tue braccia e hai cominciato ad accarezzarmi e a baciarmi. Che dolcezza ho provato! E che benessere quelle mani mi procuravano! Mi sentivo sicuro e la paura era passata. Sentivo di averti deluso, ma tu mi abbracciavi lo stesso. Che strano! Credo di avere capito da allora che le cose possono cambiare … che tutto inizia e poi si modifica e che l’essere umano, davanti al miracolo della vita, srotola la sua matassa d’amore e si evolve. Da quel giorno, l’immagine dell’amore sei stata tu: un amore grande, un amore altalena. Ti ho visto piangere e io ho pianto con te, ti ho visto ridere a crepapelle e io … a tenermi la pancia, ti ho sentita cantare e io a farti il coro … non ti ho vista morire, ma per tanto tempo, sono morto con te. Oggi ci sono le televisioni private e ti sei persa “Dallas”, “Dinasty” e “Sentieri” … sono sicuro che ti sarebbero piaciuti e, a volte, li guardo … sorridendo a te. E’ morto anche Rock Hudson, il tuo idolo, quello che aveva … una bocca cos” bella! Sai che oggi un suo bacio ha avuto il potere di scandalizzare l’America? … Ma non nel senso che intendi tu…! Oggi ci tirano anche i missili e, forse, mai come in questo momento, avresti preferito che io fossi una bambina. Oggi ho una bambina, che mi dà la stessa forza che, a suo tempo, ti ho dato io … per il solo fatto di esistere. C’incontreremo ancora?

Non lo so … ci è dato di sapere così” poco!

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