Circolo vizioso – Inghy Testo della canzone

"Circolo Vizioso è un singolo di Inghy del 2021. Su Wikitesti puoi trovare il testo integrale della canzone ""Circolo vizioso"", l’ultimo singolo di Inghy, all’anagrafe Claudia Inghingoli, cantautrice romana classe 1996,è un pezzo dalle sonorità delicate ed avvolgenti con cui l’artista racconta la sua esperienza con un amore tossico e distruttivo.
Un brano per incoraggiare i suoi ascoltatori a rimettere insieme i cocci della propria vita e andare avanti a testa alta"

Il Testo della canzone di:
Circolo vizioso – Inghy


Forse era meglio non tornare a casa
Forse era meglio restare fuori
Abbandonare i pensieri per le vie della città
Abbandonarli e non portarli con me

In questa casa che mi fa paura
Pensare a me e te sul divano è una tortura
E ti ho aspettato le notti ed i giorni
Ma non mi hai mai chiamato

Eri il mio cricolo vizioso
Più mi uccidevi e più ti volevo
Ti chiamavo e più mi uccidevo
E ho scordato cosa è la mia dignità

Eri il mio circolo vizioso
Più ti vedevo e più ti volevo
Più ti pensavo e più mi struggevo
Ma alle tue mani grandi io non resistevo

E abbiamo parlato finalmente ed ho capito che
L'unica certezza che ho è che non ti avrò con me
Tanto sbaglio sempre sbaglio tutto e di brutto
Ma non cambierò mi butto a capofitto

Come quando da bambina guardavo le stelle
Ma non le potevo prendere erano troppo belle
Troppo distanti dalla realtà
Come te e come me insieme

Eri il mio cricolo vizioso
Più mi uccidevi e più ti volevo
Ti chiamavo e più mi uccidevo
E ho scordato cosa è la mia dignità

Ma eri il mio circolo vizioso
Più ti vedevo e più ti volevo
Più ti pensavo e più mi struggevo
Ma alle tue mani grandi io non resistevo

Che poi a pensarci bene non è niente di speciale
Non c'era neanche un fiore e tu non mi chiamavi amore
Non c'era una carezza e non dormivamo insieme
Venivi e te andavi solo per strapparmi il cuore

Ma eri il mio cricolo vizioso
Più mi uccidevi e più ti volevo
Ti chiamavo e più mi uccidevo
E ho scordato cosa è la mia dignità

Ma eri il mio circolo vizioso
Più ti vedevo e più ti volevo
Più ti pensavo e più mi struggevo
Ma alle tue mani grandi io non resistevo

Non resistevo pensavo di annegare
Tra le parole amare che continuavi a dire
Forse ? e provocare male
Seriva un manuale e ora è così banale

Mi sento da buttare se rimango qui a pensare
Una cretina presa a male per niente di speciale
Adesso che è tutto normale senza spina al cuore
Ti devo ringraziare ho ripreso a respirare

In aggiornamento...

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