Città  proibita

Album

È contenuto nei seguenti album:
1990 Uomini soli

Testo Della Canzone

Città proibita di Pooh

(FacchinettiNegrini)

luna piena a tien an men,
stai con me, di cos’hai paura
di un soldato che beve il the,
e si fa le foto,
sul cannone di un carro armato,
tutto il mondo ci guarda ormai,
e il governo non vuole guai,
fanno i duri ma tremano,
abbracciami.
fra un anno saro’ ingegnere,
portero’ mio padre in citta’,
piangeremo dal ridere,
lui crede ancora,
che sia come vent’anni fa,
biciclette e bandiere al sole,
con la gente vestita uguale,
noi cambiamo le regole,
da adesso in poi.
giuro che il futuro e’ vita,
questa e’ la citta’ proibita,
ma i ragazzi non sbagliano,
siamo piu’ di un miliardo, sai.
giuro che non siamo pazzi,
giuro che non siamo eroi,
gli eroi muoiono giovani,
non e’ quel che vogliamo noi,
noi vogliamo volare oltre
quella muraglia,
prima di essere vecchi
che ci passi la voglia,
non piovera’ su questa piazza,
quelli la’ sono lampi di caldo,
temporali che scoppiano,
che scappano
sopra il riso e le fabbriche,
generali e’ domani ormai
e il domani qui siamo noi,
che cambiamo le regole,
da adesso in poi.
ma quei fari,
che girano
come mai, anche i cani han paura,
e le radio non suonano.
perche’ i soldati,
sono in piedi e non ridono piu’,
questo vento di polvere,
sulla luna di tien an men,
cosa sta per succedere,
abbracciami.

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Accordi

   
A# A#M7 A# F9 F A# F7 F


  A#                               A#6               A#
LUNA PIENA A TIEN AN MEN, STAI CON ME, DI COS'HAI PAURA 

                  D#
DI UN SOLDATO CHE BEVE IL THE, E SI FA LE FOTO, 

               A#                                 F
SUL CANNONE DI UN CARRO ARMATO, TUTTO IL MONDO CI GUARDA ORMAI, 

                 D#                          A#
E IL GOVERNO NON VUOLE GUAI, FANNO I DURI MA TREMANO, ABBRACCIAMI. 

       C                                                                  F
FRA UN ANNO SARO' INGEGNERE, PORTERO' MIO PADRE IN CITTA', PIANGEREMO DAL RIDERE,

                                    C
LUI CREDE ANCORA, CHE SIA COME VENT'ANNI FA,

                G                              F
BICICLETTE E BANDIERE AL SOLE,  CON LA GENTE VESTITA UGUALE, 

                C
NOI CAMBIAMO LE REGOLE, DA ADESSO IN POI. 

   G
GIURO CHE IL FUTURO E' VITA, QUESTA E' LA CITTA' PROIBITA,

                 C          C9                 G
MA I RAGAZZI NON SBAGLIANO, SIAMO PIU' DI UN MILIARDO, SAI. 

                               G
GIURO CHE NON SIAMO PAZZI,  GIURO CHE NON SIAMO EROI, 

                    C                           G
GLI EROI MUOIONO GIOVANI, NON E' QUEL CHE VOGLIAMO NOI,

                 F
NOI VOGLIAMO VOLARE OLTRE QUELLA MURAGLIA, 

PRIMA DI ESSERE VECCHI CHE CI PASSI LA VOGLIA, 

         A#
NON PIOVERA' SU QUESTA PIAZZA, QUELLI LA' SONO LAMPI DI CALDO,

              D#
TEMPORALI CHE SCOPPIANO, CHE SCAPPANO 

                   A#                     F
SOPRA IL RISO E LE FABBRICHE, GENERALI E' DOMANI ORMAI

            D#                             A#
E IL DOMANI QUI SIAMO NOI, CHE CAMBIAMO LE REGOLE, 

    G             C F C G F
DA ADESSO IN POI.         


C
MA QUEI FARI, CHE GIRANO COME MAI, ANCHE I CANI HAN PAURA, 

               F
E LE RADIO NON SUONANO.

                                       C
PERCHE' I SOLDATI, SONO IN PIEDI E NON RIDONO PIU',

                G                      F
QUESTO VENTO DI POLVERE, SULLA LUNA DI TIEN AN MEN, 

                C
COSA STA PER SUCCEDERE, ABBRACCIAMI.

***

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