Tu sei nero, un po’ abbombato
Tu c’hai i numeri, l’urdimo è roscio
Tu sei un contatore.
Tu sei silenzioso, tu non sei ingombrante,
tu sei imparziale, non è nella tua natura sbagliare.
Tu sei un contatore.
Tu sei calmo, mai sboccacciato,
a volte scatti sì, ma sei educato.
Tu sei un contatore.
Sì io sono andato anche all’Enel a protestare
J’ho detto che tu non la smettevi più di girare,
ma all’Enel m’hanno detto che tu non ti puoi sbagliare
e che dovevo sciacquamme da li cojoni,
perché li furbi come me fanno una brutta fine.
Tu sei un contatore
Non ti sento, quando completi un giro,
quando apro il frigo
tantomeno se stiro.
Dallo sgabuzzino, tu oramai sei il re.
Tu sei un contatore.
Tu semplice, tu sei adeguato
Tu sei sicuro, da un po’ montato
Tu sei un contatore.
Tu sei intoccabile, tu sei infiammabile
Tu non malleabile, tu sei incorruttibile
Tu sei un contatore.
Sì io sono andato anche all’Enel a protestare
J’ho detto che tu non la smettevi più di girare,
ma all’Enel m’hanno detto che tu non ti puoi sbagliare
e che dovevo sciacquamme da li cojoni,
perché li furbi come me fanno una brutta fine.
Tu sei un contatore.
Ecco la bolletta io trattengo il respiro
400.000 col fucile te tiro
poi te do anche foco non ce vedo più.
Ma dopo un par d’ore,
io sento un rumore dentro lo sgabuzzino,
c’ho anche paura
ma con mano sicura apro lu portoncino.
Ti vedo pimpante, ancor funzionante
Ma adesso giri anche più forte.
Te cominci pure a riprodurre,
una stanza me l’hai tutta invasa
e te piji possesso de tutta casa.
Poi scappi fori,
vai verso Papigno, tiri su dritto,
non te guardi indietro,
e assalti la centrale de Galleto.
Contatore (ad libitum)…