Dalle belle città

Testo Della Canzone

Dalle belle città di Canzoni politiche

Anno 1944
(Emilio Casalini – (Lanfranco) Luciano Rossi)Dalle belle città date al nemico
fuggimmo un dì su per l’arida montagna
cercando libertà fra rupe e rupe
contro la schiavitù del suol tradito.

Lasciammo case, scuole ed officine
mutammo in caserme le vecchie cascine
armammo le mani di bombe e mitraglia
temprammo i muscoli e il cuore in battaglia.

Siamo i ribelli della montagna
viviam di stenti e di patimenti
ma quella fede che ci accompagna
sarà la legge dell’avvenir.

Di giustizia è la nostra disciplina
libertà è l’idea che ci avvicina
rosso sangue è il color della bandiera
partigiana è la forte e ardente schiera.

Per le strade dal nemico assediate
lasciammo talvolta le carni straziate
sentimmo l’ardor della grande riscossa
sentimmo l’amor per la patria nostra.

Siamo i ribelli della montagna
viviam di stenti e di patimenti
ma quella fede che ci accompagna
sarà la legge dell’avvenir.

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Accordi

     
  La-            
Dalle belle città date al nemico
            Re-                  La-
fuggimmo un dì su per l'aride montagne,
    Mi7                     La-
cercando libertà tra rupe e rupe,
Si7                             Mi7
contro la schiavitù del suol tradito.
          La-
Lasciammo case, scuole ed officine,
  Re-                           La-
mutammo in caserme le vecchie cascine,
  Re-                        La-
armammo le mani di bombe e mitraglia,
   Si7                        Mi7
temprammo i muscoli ed i cuori in
battaglia.

           La
 Siamo i ribelli della montagna,
                           Mi7
 viviam di stenti e di patimenti,
                            La
 ma quella fede che ci accompagna
         Mi7             La
 sarà la legge dell'avvenir
           Mi7              La
 ma quella fede che ci accompagna
         Mi7             Re
 sarà la legge dell'avvenir.


Di giustizia è la nostra disciplina,
libertà è l'idea che ci avvicina,
rosso sangue è il color della bandiera
partigian della folta e ardente schiera.

Sulle strade dal nemico assediate
lasciammo talvolta le carni straziate.
sentimmo l'ardor per la grande riscossa,
sentimmo l'amor per la patria nostra.

 Siamo i ribelli della montagna... 

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