di: (
Albertelli –
Roberto Soffici)
Si incurva il monte all’insu, lì c’è più vento
rosso un trattore lassù arranca lento
e quella nebbia che sale è sempre uguale
aspetta il bacio del sole e se ne va.
Si apron per noi, sotto di noi, distanze
ecco che già magico va l’istante.
Come una danza che si snoda va il pensiero da te
e già ogni nodo si riannoda, resti parte di me
e ci si annulla dentro un vento che vento non è
insieme, insieme
Gialla, una ghianda sta qui nella mia mano
gli occhi sfacciati che hai tu stanno lontano
sotto i miei piedi una zolla, tu tra la folla
sembra impazzita la molla tra me e te
Si apron per noi, sotto di noi, distanze
ecco che già magico va l’istante,
Come una danza che si snoda va il pensiero da te
e già di ogni nodo si riannoda, resti parte di me
e ci si annulla dentro un vento che vento non è
insieme, insieme
E poi la sera noi due, stretti vicini
guardiamo un volto che va tra gli abbaini
facile il fuoco che porta una coperta
tu che ti senti più esperto e sbagli già.
Si apron per noi, sotto di noi, distanze
ecco che già magico va l’istante.
come una danza che si snoda va il pensiero da te
e già ogni nodo si riannoda, resti parte di me
e ci si annulla dentro un vento che vento non è
insieme, insieme