(Introduzione di:
Oreste Lionello)
“Questo secolo finisce dieci anni prima
il duemila ha perso la sua Buona Novella
ci resta sempre Novella 2000
ma vedremo ugualmente le stelle da vicino
perché i paparazzi hanno tutti figli missili”
Chi m’ha visto no gli venga in mente aiò
di chiamare la mia conduttrice aiò
quell’astuta scimmia oscura tessitrice
di ricami e trame dell’oriente aiò
lei m’ha fatto uscire dalla frasca aiò
con un colpo di cannone aiò
tutto nudo e la bandiera bianca in tasca
a strapparmi la mia confessione aiò
“Aveva un nascondiglio e stava li’
cucaio aiò per ore nostro figlio”
Sentinella delle mie frontiere aiò
finanziera vecchia volpe grigia aiò
lei mi ha chiesto che cos’hai nella valigia
con quel ciglio in su da doganiere aiò
io portavo via di contrabbando aiò
la mia anima in pena aiò
quando m’ha intimato alt dove stai andando
vado a vivere in una balena aiò aiò
“Disse presente all’appello ma
cucaio aiò sembrava un poco assente”
Dov’è dov’è
sta in un buco di affittacamere
è sfollato non c’è non c’è
forse è chiuso in bagno a leggere
se il mondo si girasse da una parte aiò
e se andasse via da sotto il letto aiò
pronto a cogliermi in flagrante crimine d’affetto
a cercarmi di veder le carte aiò
e la rossa russa ha mosso e io distratto aiò
il cavallo oltre la torre aiò
e la sua regina nera ha dato il matto aiò
al mio re che ancora se ne corre aiò
“Spesso non c’era e non parlava mai
cucaio aiò buongiorno e buonasera”
Dov’è dov’è
è rimasto in guerra a combattere
è imboscato non c’è non c’è
s’è nascosto li al Lungotevere
dov’è dov’è
dicono che ha un brutto carattere
è un bandito non c’è non c’è
fammelo ti prego conoscere
dov’è dov’è dacci oggi il nostro disco quotidiano
questo strimpellatore dai la mano
dov’è dov’è dai un bacetto a mamma e zia
dov’è dov’è di’ la poesia
da quanto non ti confessi
dove vai che fai
dicci di che segno sei
stai sull’attenti
che disturbi lamenti
dacci le generalità
dacci la tonalità
dov’è dov’è
ha saltato il muro del carcere
è braccato non c’è non c’è
l’hanno messo in porta a respingere
dov’è dov’è dov’è
dov’è dov’è
sta sui monti andiamolo a prendere
è sbandato non c’è non c’è
questo nostro eroe santo e martire
“S’avvicini l’imputato ai banchi”
Signor giudice io nego tutto aiò
lei è un uomo che ha studiato aiò
io non le ho mai detto amore tu mi manche
io l’ho solamente urlato aiò aiò
cucaio aiò
aiò aiò
baiò baiò