Dritto Sarkozy

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Testo Della Canzone

Dritto Sarkozy di Altoforno

Dritto Sarkozy
che se pranza Bruni Carla,
la modella cantautrice
che c’ha un culo che je parla.

Certo che lo so, caro il mio Sarkò,
tu sei il presidente
la mutanda c’hai bollente,
c’hai provato anche co’ Manaudou

j’hai palpato il cu’
sfoderando il sovrapposto
le castighi tu
sei un Ernesto-spara-lesto.

Ma che uomo sei, tu non chiedi mai,
mano nelle braghe
alla picchia sganci il trave,
je l’appromi pure a Platini.

E a Parigi è facile incontrare
anche la Giulietta Binosc
e siccome stai arrapato sempre come un riccio
j’allarghi le cosc.
T’hanno visto a cena co’ sessanta ballerine
quelle del Mulin Rouge.
Nasce l’esigenza di sfuggirti
per preservare lu cul

Bono Sarkozy,
devi datte ‘na calmata
te lo devo dì,
c’hai da riposà la fava.

Certo che lo so, caro il mio Sarkò
ami trapanare
ma devi magnacce il pane
Te fa male tutto ‘stu gran Vov

‘ndro che Depardieu
quillo ne fa solo tre
Michel Piccoli
se metteva giù a dormì

La pisella è bella e tu lo sai

E a Parigi è facile incontrare
anche la Giulietta Binosc
e siccome stai arrapato sempre come un riccio
j’allarghi le cosc.
T’hanno visto a cena co’ sessanta ballerine
quelle del Mulin Rouge.
Nasce l’esigenza di sfuggirti
per preservare lu cul

Dritto Sarkozy
che se pranza Bruni Carla…

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