di: (
Piero Cassano –
Vito Pallavicini)
Metti che
ammetta che con te mi trovi bene e
consideri che tu,
tu sei l’uomo che cercai,
metti che dimentichi chi sono
e vinca dentro me la donna.
Tu conosci l’arte di non farmi male
e così
basterebbe solo un’incertezza
per poi dirti sì,
come un cane
che ha bisogno di carezze,
niente più,
niente più.
Niente più.
E va bene ti voglio,
ti voglio,
mi spoglio,
se vuoi,
perdimento,
e viene il momento,
lo sento
che puoi.
E va bene ti voglio,
ti voglio,
non voglio,
che te
puoi amarmi,
toccarmi,
usarmi,
buttarmi,
anche tu,
anche tu.
Sembra che
prima del seno tu
tu miri al cuore
e così mi sento più
più sicura insieme a te,
sembra che è questo,
che sia vero o no,
desidera di più una donna,
dopo quello che ho passato io
non cerco altro che
uno che se sbaglio, lui
lui perdoni un poco me,
uno che mi aiuti a ricominciare,
niente più,
niente più.
Niente più.
E va bene ti voglio,
ti voglio,
mi spoglio,
se vuoi,
perdimento,
e viene il momento,
lo sento,
che puoi.
E va bene ti voglio,
ti voglio,
non voglio,
che te
puoi amarmi,
toccarmi,
usarmi,
buttarmi,
anche tu,
anche tu.
Anche tu,
anche tu.