Eccomi – Hill Maza Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Eccomi – Hill Maza

Ignoranza allo stato puro, ottengo rabbia buona,
quella che fa sentire vivi ma non ti divora
e ci sentiamo più cattivi basta una parola,
come pensarla non lo fosse se la strozzi in gola.
Quante forme ha la paura lo domandi a Sia,
la falsa comprensione ha gli occhi vuoti di empatia,
quando il disagio visto in tele è dentro a casa mia,
tu sai tutto ma non te ne frega un cazzo come Diaz.

Zero valori, zero regole, non c’è l’iperbole,
stato sociale che si infila sotto l’epidermide.
Sei quello che traspare, firma contro solo lettere,
il denaro è il mandante, l’avere ha ucciso l’essere.
Velina, calciatore, top model, imprenditore, sembra il padre,
lei lo scopa sperando gli scoppi il cuore.
Credo sarebbe ancora vergine da muratore,
scegli tu, Ricucci, Falchi, Gregoraci, Briatore.

ASPETTATE ANCORA UN PO',
È LUNGA LA SALITA.
PARTITO DA LONTANO, ADESSO SE FATE SILENZIO
C’È IL RUMORE DEI PASSI CHE SI AVVICNA.
ASPETTATE ANCORA UN PO',
INTANTO NASCONDETEVI.
HO CONTATO FINO A DIECI, STO VENENDO A PRENDERVI,
CHIEDO SCUSA PER L’ATTESA STRONZI, ECCOMI!

L’illusione come nuova droga, iniettata da bambini,
il fallimento ci perseguita bruciando ancora.
Non esistono vaccini, sbagli fatti di persona,
devi sbatterci la testa e guarda il sangue mentre cola.
Finti divi, pieni di merda come additivi,
lo sfotti ma prende i soldi fra, quindi che cazzo ridi?
Dovremmo ignorarli tutti, girare se passa in TV,
organismi senza funzione, anche peggio dei parassiti.

Esempi negativi, sei furbo se freghi l’altro,
non conosco nessuno che si è arricchito lavorando,
mio padre sbattuto dentro un cantiere fuori dal banco,
sempre in para per i conti e con gli anni non cambia un cazzo.
Tristezza che si condensa nell’aria, porta pazienza,
cambierà qualcosa prima che muoia sta ancora senza.
La via, quella più breve cercata con insistenza,
sorridi perché anche oggi si mangia, che resistenza.

ASPETTATE ANCORA UN PO',
È LUNGA LA SALITA.
PARTITO DA LONTANO, ADESSO SE FATE SILENZIO
C’È IL RUMORE DEI PASSI CHE SI AVVICNA.
ASPETTATE ANCORA UN PO',
INTANTO NASCONDETEVI.
HO CONTATO FINO A DIECI, STO VENENDO A PRENDERVI,
CHIEDO SCUSA PER L’ATTESA STRONZI, ECCOMI!

Lo stato che non c’è se non per fotterti,
quando serve scompare in un secondo sotto gli occhi come Copperfield.

Stringi patti col diavolo, attento fra non puoi romperli,
sa bene dove abito, bussa e devo rispondergli.
Sensazione di vuoto dentro alle persone,
vado più profondo e non ci trovo niente, apparenze, menti vuote.
Tutti vogliono arrivare e nessuno sa bene dove,
in fila che giriamo su noi stessi senza direzione.
Incrocio le dita, prego dio e non ci credo,
siamo pura ipocrisia, tocchi terra e guardi in cielo.

Ho peccato di fantasia, sogno cose che poi non vedo,
se questa è materia mia dammi voti come in convento.
(ignorante) distinguo destra e sinistra col giuramento,
terza media come al pub e la sento che gonfia dentro.
Sai quante volte non riesco a dormire per quanto penso,
dovrei staccare ogni tanto e fra l’alcool mi aiuta in questo.

ASPETTATE ANCORA UN PO',
È LUNGA LA SALITA.
PARTITO DA LONTANO, ADESSO SE FATE SILENZIO
C’È IL RUMORE DEI PASSI CHE SI AVVICNA.
ASPETTATE ANCORA UN PO',
INTANTO NASCONDETEVI.
HO CONTATO FINO A DIECI,
STO VENENDO A PRENDERVI, CHIEDO SCUSA PER L’ATTESA STRONZI, ECCOMI!

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