Fatti un giro nel quartiere

Album

È contenuto nei seguenti album:
2008 Marracash

Testo Della Canzone

Fatti un giro nel quartiere di Marracash

E allora!
Questa va a tutta la gente vera
Per la quale adesso parlo
Se non ti piacciono queste storie
Noi ci viviamo in mezzo per cui
ALLA LARGA!

Dal ’96 al 2008 niente è cambiato vero Ax..!?
Vai Del! Hei!

A Tony gli è arrivata buona frà odora dalla stagnola,
la prima al mattino sfonda, la curva la prendo comoda.
Fatti un giro nel quartiere, fatti un G nel quartiere,
alzano più polvere anche di un GT in un cantiere.
Ba-ba-barona più o meno così funziona
in culo all’assicurazione, il telaio giù nell’Olona,
ogni settimana di merda, aspettando il weekend frà,
tanto sarà come l’altro weekend: discoteca.
Se uno è benestante per noi è un prosciutto con due gambe,
auto sportive intestate alla madre, e buste nelle calze,
non c’è mai nessuno (FRA’) quando accadono i fatti (QUA)
quando attaccano a uno (Lì) tutti quanti affacciati (Sì)!

RIT.
“Fatti un giro nel quartiere, vieni a vedere…
È come un quadro in cui dipingo in rima una situazione reale…
Vieni a vedere, vieni a vedere…
Fatti un giro nel quartiere…”

Dove se sei a casa affacci se fischio sotto il balcone,
e se mi viene in casa imbosco le chiavi e si fa il doppione,
e di giorno non sembra male perché il quartiere ha il verde,
ma di notte si dorme male perché il quartiere è al verde.
Ex ladri d’autoradio, zio, è dura adattarsi oggi,
computer, palmari, i-Pod tutto quello che piscia soldi,
ed ogni cosa va a chi se la prende, le prepotenze
di famiglie marce, guastano la vita a quelle oneste.
(NOIA) puttan-tour in scooter e sputi sopra una troia,
ogni bar ha un soprannome frà sempre le stesse storie.
L’ha data a credito ad un tipo, mai più visto, manco un euro.
Poi gl’ha mandato un rumeno, e mai più visto, manco a quello.

RIT.

Dopo l’eccesso, zitto nel letto, aspetti che scenda.
Mura in cartongesso, sento una vecchia ogni notte si lamenta (PARA)
Poi c’è quello di fronte ch’è senza qualche rotella,
e mentre fumo l’ultima, scazza da solo alla finestra.
I ragazzini di adesso parlano in fretta,
la volante intercetta, la getta, lo sgama, schiaffeggia
e quello si spaventa, confessa e si porta altri appresso.
I ragazzini di adesso parlano in fretta, zio, te l’ho già detto!
Nel quartiere, i calci e le umiliazioni,
gli schiaffi e sottomissioni, senza soccorritori,
possono uccidere il demone che hai dentro per i troppi torti,
o fare sì che lo controlli, ci rende forti.

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