Fino all’ultimo respiro – ALAN+ Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Fino all'ultimo respiro – ALAN+

le nuvole erano legate alla terra
da sottili funi di pioggia
l’acqua ticchettava debolmente sul nero dell’ombrello
che mi copriva la testa
uno sciame di cumulonembi sfilava veloce
sopra la scena che stavo osservando

il primo badabum arrivò improvviso
non preannunciato da alcun bagliore
ora le gocce cadevano copiose
quasi con violenza su di me
e sopra i due uomini distanti
non più di cinquanta passi

il tizio col cappello in testa stava pestando a morte
l’altro essere umano
che ormai era inerme a terra
e sembrava che avesse finalmente trovato
il modo di accogliere i colpi
senza sentire dolore

in realtà era ormai
solo carne inanimata
mossa dalla furia delle percosse ricevute
lo spettacolo però era
per i miei occhi
sostenibile
come altrimenti non sarebbe potuto essere
in un’altra circostanza
in un altro tempo

d’un tratto il tizio col cappello
smise di menare i colpi
persuaso che ogni suo nuovo gesto offensivo
fosse un inutile spreco di energia

sputò su quello che adesso sembrava essere
un cadavere
prese fiato per qualche lunghissimo istante
si drizzò sulla schiena guardando dritto verso di me
poi come se si fosse accorto solo in quel momento che stava piovendo
si scrollò un po’ d’acqua di dosso
si accomodò il cappello
e se ne andò

potevo andarmene prima
ma era necessario che restassi
fino all’ultimo respiro

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