Fra me e l’albero

Tu albero piantato dal Signore
affondi le radici nella terra
io invece piantato in tronco dal mio amore
affondo le narici in una birra.
T’annaffia il cielo e i fulmini catturi
ed offri le tue foglie ai quattro venti
per me soffia un libeccio di sospiri
che mi gonfiano il cuore di tormenti.

Albero
scorticato dagli innamorati
dove c’Ú scolpito anche il suo nome
albero vegliardo testimone
di un amore che ha lasciato il segno
solo sul tuo cuore che Ú di legno.

Tu albero sostegno di ogni nido
che danzi al cinguettio di un passerotto
il canto che io sento Ú solo il grido
dell’ultimo suo orgasmo sul mio petto.
Di giorni giri i rami verso il sole
la luce Ú tua unica pretesa
io giro a mezzanotte e vedo il sole
Sotto la sua finestra ancora accesa.

Albero
scorticato dagli innamorati
dove c’Ú scolpito anche il suo nome
albero vegliardo testimone
di un amore che ha lasciato il segno
sul mio cuore che non Ú di legno