Album
à contenuto nei seguenti album:
- 1968 I Nomadi
- 1970 Due anni dopo – Francesco Guccini
- 1973 Cantano Guccini
- 1988 …Quasi come Dumas… – Francesco Guccini
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Testo Della Canzone
Giorno d'estate di Nomadi
(di Francesco Guccini)
Girono d’estate, I manifesti Giorno d’estate, Un gatto pigro Giorno d’estate, Dentro ai canali Giorno d’estate Vola veloce
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Accordi
Re Do Re Giorno d'estate, giorno fatto di sole, Re Sol La4 La7 vuote di gente son le strade in città , Sol Re appese in aria e contro i muri parole, Do Re ma chi le ha dette per che cosa chissà . Re Re4 Re I manifesti sono visi di carta La7 che non dicono nulla La4 La7 e che nessuno più guarda, Sol Re colori accesi dentro i vicoli scuri, Do Re sembrano un urlo quelle carte sui muri, Re Do Re sembrano un urlo quelle carte sui muri. Giorno d'estate, giorno fatto di vuoto, giorno di luce che non si spegnerà ; sembra di andare in un paese remoto chissà se in fondo c'Ú la felicità . (Un gatto pigro che si stira sul muro, sola cosa che vive, brilla al sole d'estate; si alza nell'aria come un suono d'incenso, si alza nell'aria come un suono d'incenso, l'odore di tiglio delle strade alberate.) Giorno d'estate, giorno fatto di niente, grappoli d'ozio danzan piano con me, il sole Ú un sogno d'oro ma evanescente, guardi un istante e non sai quasi se c'Ú. (Dentro i canali l'erba grassa si specchia, cerchi d'ombra e di fumo sono voci lontane; nell'acqua il sole con un quieto barbaglio brucia uno stanco gracidare di rane.) Giorno d'estate senza un solo pensiero, giorno in cui credi di non essere vivo, gioco visivo che non credi sia vero che può svanire svelto come un sorriso. (Vola veloce ed irritato un uccello come un raggio di luce da un cristallo distorto: vola un moscone e scopre dietro un cancello la religiosa sonnolenza di un orto.) |