Il Testo della canzone di:
Grammatica della fantasia – Lastanzadigreta
C’è da temperare
un mondo di matite
tra regoli e disegni
da tutti questi impegni
non posso riposare
non deve scappar via
tutta la fantasia
da far nero su bianco
E scusa cara se non sento
il tuo giustissimo lamento che non ho
più gli anni per far notte
ma dire a un rospo che fa festa
di ritornare nella testa proprio no
non ce la posso fare
Mi servono poche cose
del pongo, un nonno, un gatto
un mezzo indovinello
una rana, un uccello
E scusa cara se non sento
il tuo giustissimo lamento che non ho
più gli anni per far notte
ma dire a un rospo che fa festa
di ritornare nella testa proprio no
non ce la posso fare
C’è da stemperare
un luogo un po’ comune
l’artista un po’ bambino,
ridotto a un santino
E il vapore della tisana
e questa buffa palandrana abbraccerò
come un vecchio Morfeo
e poi domani arriverà
l’ultima storia si saprà com’è finita
o forse è meglio ancora
rimanga nella penna
o nella matita.
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