I Suicidi – ​gIANMARIA Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
I Suicidi – ​gIANMARIA


Sangue sopra i marciapiedi, cadono dai grattacieli
I suicidi tutti in fila, alla banca la mattina
Per poter lasciar qualcosa ai figli
E non fargli vivere la stessa vita, sì, la stessa vita, ah-ah
Sangue sopra i marciapiedi, sono sopra i grattacieli
I suicidi tutti in fila, pronti per farla finita
Cosa ti ha portato a fare una scelta così poco rispettabile?
E così egoista, ah-ah

"Amami poco", chiedeva Laura
"Pagami il mutuo", chiedeva Marco
"Fammi vedere mia figlia in faccia"
Lo diceva chi non aveva nient'altro
E chi è andato sul tetto per trovare il coraggio
Perché non riusciva a farlo dal proprio terrazzo
Sangue sopra il marciapiede perché Pietro si è buttato
Sua moglie è arrivata qualche istante dopo col suo nuovo fidanzato
Pietro non riusciva a sopportarе
A sopportarsi quando li seguiva il sabato
Anna, quant'è bella, gli occhi tristi e molta paziеnza
Vive nell'ombra di sua madre a cui cura da un anno la sopravvivenza
Marco invece parla tanto, Pietro non scopa da un sacco
E la gente pensa sia matto, la gente pensa sia matto
E cosa vuoi? Per questo sabato sto in 'sto palazzo (Sto in 'sto palazzo)
A parlare con loro e a guardar che si ammazzano
Nel mio film si ripete: "Fino a qui tutto bene"
Per ogni piano e ad ogni piano
Perché è così che gli conviene
E cosa vuoi? Per questo sabato sto in 'sto palazzo (Sto in 'sto palazzo)
A parlar con loro e a guardar che si ammazzano
Nel mio film si ripete: "Fino a qui tutto bene"
Per ogni piano e ad ogni piano
Perché è così che gli conviene
E cosa vuoi?

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