I giardini di marzo – Lucio Battisti

Album

È contenuto nei seguenti album:

1972 Umanamente uomo: il sogno

Testo Della Canzone

I giardini di marzo – Lucio Battisti

di: (MogolLucio Battisti)- Mina1975 Minacantalucio1977 Del mio meglio N. 4
1978 Mina Live ’78 (Disco 2)1994 Mazzini canta Battisti
Stefano Sani

Il carretto
passava e
quell’uomo
gridava “gelati”
al ventuno del mese
i nostri soldi
erano gia’ finiti.
Io pensavo
a mia madre
e rivedevo

i suoi vestiti
il piu’ bello
era nero coi fiori
non ancora appassiti.
All’uscita di scuola
i ragazzi
vendevano i libri
io restavo
a guardarli
cercando il coraggio
per imitarli
poi sconfitto
tornavo a giocar
con la mente
e i suoi tarli
e la sera
al telefono
tu mi chiedevi
perche’ non parli
Mm Mm… Mm
Mm…
Che anno e’
che giorno e’
questo e’ il tempo
di vivere con te
le mie mani
come vedi
non tremano piu’
e ho nell’anima
in fondo all’anima
cieli immensi
e immenso amore
e poi ancora
ancora amore
amor per te

fiumi azzurri
e colline
e praterie
dove corrono dolcissime
le mie malinconie
l’universo
trova spazio
dentro me
ma il coraggio
di vivere,
quello
ancora non c’e’.
I giardini di marzo
si vestono
di nuovi colori
e le giovani donne
in quel mese
vivono nuovi amori
camminavi
al mio fianco
e ad un tratto
dicesti: “tu muori
se mi aiuti
son certa che io
ne verro’ fuori”
ma non una parola
chiari’ i miei pensieri
continuai a camminare
lasciandoti
attrice di ieri.
Mm… Mm… Mm
Mm…
Che anno e’
che giorno e’
questo e’ il tempo
di vivere con te
le mie mani
come vedi
non tremano piu’
e ho nell’anima
in fondo all’anima
cieli immensi
e immenso amore
e poi ancora
ancora amore
amor per te
fiumi azzurri
e colline
e praterie
dove corrono dolcissime
le mie malinconie
l’universo
trova spazio
dentro me
ma il coraggio
di vivere,
quello
ancora non c’e’…

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Accordi

   
Em Bm7 Cmaj7 Em Bm7 Cmaj7
      Em                    Bm7             Cmaj7
Il carretto passava e quell'uomo gridava "gelati".
      Em                     Bm7               Cmaj7
Al ventuno del mese i nostri soldi erano già finiti,
      Em                     Bm7           Cmaj7
io pensavo a mia madre e rivedevo i suoi vestiti,
       Em                 Bm7                   Cmaj7
il più bello era nero coi fiori non ancora appassiti.

      Em                 Bm7             Cmaj7
All'uscita di scuola i ragazzi vendevano libri,
      Em                  Bm7                      Cmaj7
io restavo a guardarli cercando il coraggio per imitarli,
        Em                 Bm7                       Cmaj7
poi sconfitto tornavo a giocar con la mente e i suoi tarli,
     Em               Bm7
e la sera al telefono tu mi chiedevi perché non
Cmaj7 D B7
parli.  

         G             D
Che anno Ú, che giorno Ú,
            Am                  Em
questo Ú il tempo di vivere con te;
                          Am
le mie mani come vedi non tremano più
         D      B7
e ho nell'anima,
in fondo all'anima,
        G                D
cieli immensi e immenso amore
        Am                          Em
e poi ancora, ancora amore amor per te,
                          C
fiumi azzurri e colline e praterie
     D          B7         Em
dove corrono dolcissime le mie malinconie,
                        Am
l'universo trova spazio dentro me,
        Em
ma il coraggio di vivere,
Bm7                  Cmaj7
quello, ancora non c'Ú.
{eoc}

Em Bm7 Cmaj7 Em Bm7 Cmaj7
I giardini di marzo si vestono di nuovi colori
e le giovani donne in quel mese vivono nuovi amori,
camminavi al mio fianco ed ad un tratto dicesti "tu muori",
"se mi aiuti son certa che io ne verrò fuori",
ma non una parola chiarì i miei pensieri,
continuai a camminare lasciandoti attrice di ieri.

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