I giovani – Diaframma

Album

È contenuto nei seguenti album:

WikiTesti Ú un progetto gratuito, tutti possono collaborare inserendo testi, spartiti e video. Perché non collabori con noi?

Testo Della Canzone

I giovani – Diaframma di Diaframma

(Testo e musica di Federico Fiumani)

I giovani i giovani sono venuti a cercarmi ma io non ero in casa
i giovani i giovani sono venuti a cercare …… me
han sfondato la porta e han deriso il mio letto prigione
mi hanno detto cosa fai li dentro
ma perchÚ ti nascondi fuori il mondo cammina e va avanti
Re Sol La Re Sol La
senza te … senza te

Quando lei se ne andò io decisi che forse era meglio lasciare
la mia porta aperta
e aspettare che l’amore ritornasse insieme al suo volto da me
ma vennero ladri vennero ladri e puttane
a prendersi tutto quello che avevo
che volete da me io non vi ho mai voluto al mio fianco
che volete voi da me

Poi un giorno pensai che forse era meglio gettare
alle ortiche tutto quanto il passato
ma chi se ne importa e chissà se lei ancora ci pensa se pensa a me
ho aperto i miei occhi spalancato le braccia e le gambe
e sentivo milioni di anni
di sconfitte del marmo teso contro la mia povera pelle
poi un giorno ancora due labbra diventaron sorriso per me
e un giorno i giovani sono tornati ad amare me … me

Il testo contenuto in questa pagina Ú di proprietà dell’autore. WikiTesti Ú un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   



LA-                FA-                 DO           SOL
I giovani i giovani sono venuti a cercarmi ma io non ero in casa
i giovani i giovani sono venuti a cercare ...... me
han sfondato la porta e han deriso il mio letto prigione 
mi hanno detto cosa fai li dentro
ma perchÚ ti nascondi fuori il mondo cammina e va avanti
                    Re Sol La Re Sol La
senza te ... senza te


Quando lei se ne andò io decisi che forse era meglio lasciare 
la mia porta aperta
e aspettare che l'amore ritornasse insieme al suo volto da me
ma vennero ladri vennero ladri e puttane
a prendersi tutto quello che avevo
che volete da me io non vi ho mai voluto al mio fianco
che volete voi da me


Poi un giorno pensai che forse era meglio gettare
alle ortiche tutto quanto il passato
ma chi se ne importa e chissà se lei ancora ci pensa se pensa a me
ho aperto i miei occhi spalancato le braccia e le gambe
e sentivo milioni di anni 
di sconfitte del marmo teso contro la mia povera pelle
poi un giorno ancora due labbra diventaron sorriso per me
e un giorno i giovani sono tornati ad amare me ... me

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *