Il Corpo Stupido – Giorgio Gaber Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Il Corpo Stupido – Giorgio Gaber

Mi parlava di un certo discorso che lei porta avanti
Era colta e piuttosto impegnata su certi argomenti
Era sempre precisa e diretta
Ho passato una notte a ascoltarla
Era perfetta
Ma non ho avuto voglia di toccarla

Com'è corretta l'ideologia
Com'è ignorante la simpatia

Io purtroppo non riesco a istruire il mio tatto
Non riesco a politicizzare l'olfatto
Se insegno qualcosa al mio sesso diventa tiepido
C'ho il corpo stupido

Dopo un po' si è sdraiata sul letto e parlava di orgasmo
Ho rivisto la nostra serata con molto entusiasmo
Ma quel libro che lei mi ha citato
Che mi indica dove toccarla
Mi ha un po' bloccato
Non ho più avuto voglia di spogliarla

Com'è corretto il suo intervento
Com'è ignorante l'arrapamento

Io magari non ho un'attrazione spontanea
Ma insisto perché condivido la linea
È assurdo che io non mi senta voglioso e cupido
C'ho il corpo stupido

Lei voleva una cosa diversa dal solito incontro
L'importante è conoscersi bene, guardarsi di dentro
Eravamo d'accordo su tutto
Sul politico e sul personale
Ma c'era un blocco
Nel senso del rapporto genitale

Com'è corretta l'introspezione
Com'è ignorante la mia erezione

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