Il giovane artista di “Amici” Michele Merlo non ce l’ha fatta

I consulenti della famiglia informano che nella tarda serata di ieri si è spento Michele Merlo nel reparto si terapia intensiva dell’ospedale Maggiore di Bologna.

Originario del Vicentino, si era sentito male durante una cena a Bologna a causa di una leucemia fulminante. Il cantante è morto nella tarda serata di ieri all’ospedale Maggiore, lo comunicano i consulenti della famiglia in una nota.

Originario di Rosà, in provincia di Vicenza (vicino a Bassano del Grappa). Cantante noto con il nome d’arte Mike Bird, era stato semifinalista della edizione 2017 del talent ‘Amici di Maria De Filippi‘. Una delle sue hit più amate è la canzone ’Tutto per me’, che su Spotify supera i quattro milioni di ascolti. Il musicista, seguito sui social da oltre 250mila persone, era anche scrittore: aveva infatti scritto il romanzo ’Cuori stupidi’, edito da Sperling & Kupfer e uscito nelle librerie nell’autunno dell’anno scorso, andando subito a ruba soprattutto tra i ragazzini.

Dopo essere stato colpito, nella notte tra giovedì e venerdì, da un’emorragia celebrale scatenata da una leucemia fulminante e sottoposto a un delicato intervento chirurgico, la sua situazione era stata data per disperata. Ora resta la rabbia, perché prima del ricovero d’urgenza il cantante, di 28 anni, era stato rimandato a casa dall’ospedale di Vergato, sull’appennino bolognese dove i sintomi che presentava da qualche giorno, dice la famiglia, sono stati interpretati “come una banale forma virale”.

Il padre Domenico ieri aveva detto: “È andato al pronto soccorso di Vergato in piena autonomia”. Fuori dal reparto di rianimazione dove aspetta di entrare, circondato dalla famiglia ha spiegato: “Lamentava dei sintomi che un medico accorto avrebbe colto. Aveva una forte emicrania da giorni, dolori al collo e placche in gola, un segnale tipico della leucemia. Se l’avessero visitato avrebbero visto che aveva degli ematomi. Non abbiamo un referto medico ma un braccialetto col codice a barre che io ho a casa. E un audio che mio figlio ha mandato alla morosa in cui dice sono incazzato, mi hanno detto che intaso il pronto soccorso per due placche in gola. Invece lui era stanco. Michele aveva due braccia così. Faceva sport, non beveva, non ha mai usato droghe, gli piaceva la bella vita, mangiare bene, le cose belle, ha girato l’Italia in lungo e in largo”.

Un caso su cui l’Ausl sta cercando di fare chiarezza con un’indagine interna.

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