Il muro – Nomadi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Il muro – Nomadi

Portavi la chitarra sulle spalle come un fucile
Cantavi le canzoni inglesi che la gente non sapeva
Dicevi: “Il mondo domani cambierà”
Qualcuno ti amava, la gente non ti capiva
Pensava al pane e alle code sulle strade
Dove il gelo fermava anche gli orologi

Portavi la chitarra sulle spalle come un fucile
Pronto a sparare quattro note da sbagliare un sol
Quella notte scura non c'era nessuno
Facile pensare ad un altro mondo
Il tuo corpo diventò un acrobata
E quel salto giù nel vuoto finì
Ma quella notte qualcuno sparò
Nella mano stringevi una pietra...
Una pietra venuta dal muro...
Dal muro dell'est

Ora il mondo è cambiato, la gente ci passa in quel posto
Ma se guardi per terra, in mezzo a quei sassi
C'è ancora una pietra che porta una storia
Chi ti raccolse al mattino dice che negl'occhi avevi il gelo
La chitarra era ancora avvolta al tuo corpo

Quella notte scura non c'era nessuno
Facile pensare ad un altro mondo
Il tuo corpo diventò un acrobata
E quel salto giù nel vuoto finì
Ma quella notte qualcuno sparò
Nella mano stringevi una pietra...
Una pietra venuta dal muro...
Dal muro dell'est

Il tuo corpo diventò un acrobata
E quel salto giù nel vuoto finì
Il tuo corpo diventò un acrobata
E quel salto giù nel vuoto finì

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