Il Pacco – Nicola Caso Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Il Pacco – Nicola Caso

{Verso 1}
Io non ho chiesto un pompino al mattino, tesorino
Voglio soltanto un fottutissimo caffè
Hai collassato ieri sera per il troppo vino
Togli le mani dal pacco e vaffanculo a te
Io non lo faccio quel mestiere, amore mio
Ma c'ho un amico che oggi sta proprio da dio
Perché non fate un giro in vespa nella pinetina?
Magari gliela fai assaggiare a lui la frittatina
Di questi tempi le donne ci trattano come puttane
E ci si azzuppano anche il pane
A noi ci restano i ricordi dei nonni dei nonni dei bisnonni dei trisnonni dei nostri nonni
E non è mica colpa del ciclo mestruale
Se io parlo italiano e tu capisci male
Tieni la bocca che trabocca
Sei una botta che ti abbiocca l'alitosi che ti copri e vai a chi ti tocca
Amo ascoltare la tua voce e come sei
Dopo due giorni si sentiva solo lei
La tengo ancora nelle orecchie mentre scrivo
Tienimi forte, amore, solo quando arrivo
Indifferentemente tu mi fai cagare
Ma qualche volta mi conviene anche svuotare
Non è nemmeno il tuo caso, mi sento stanco
E, guarda caso, tu col caso vai in bianco
A me i trucchetti non è che mi fanno male
A me mi fanno diventare come un animale
Se sei una troia non è grave, tutto a posto
Magari ci si accorda prima anche sul costo
E non cercare attenzione tu ce l'hai già
C'è quella di ogni sfigato che te la dà
Mi lasci un poco di spazio vitale al cazzo?
Se sono tutte come te, giuro mi ammazzo
Quando mi guardi con quegli occhi mi rattristo
A te non ti faceva bene manco Cristo
Io tengo un culo che balla
Tutta tette e farfalla
Falla n'ata canna, falla
Io non la cerco la donna della mia vita
Perché l'amore l'ho trovato e poi perduto già
Ma non mi manca chi si lecca anche le dita
Tu rubi ossigeno a chi merita 'e campa'
Sei come il debito che affligge la nazione
O come un cancro dal polmone al coglione
Ti è uscita male la tinta, sembra paglia
Nel coro della vita tu sei l'asino che raglia
Star bene con te significa star senza
Di una conversazione sei l'interferenza
Tu portatore, neanche sano, di sofferenza
Con te anche Giobbe avrebbe perso la pazienza
Indifferenza, è questo che tu hai
Vuoi risalire la china della merda che fai
Mai, tu non ci riuscirai
Perché è in continua produzione insieme ai guai
Non ci sono finito io dall'analista
Sei tu che hai preso una svista, hasta la vista
O hai visto l'asta
Se tu fossi una pasta saresti un ditalino fatto al culo di un rasta
Oggi preparo paccheri a fronna di limone
Ma a te non ti ci vuole manco il bar a colazione
Sono un signore, ma con te farò eccezione
Non sei d'aiuto manco all'eiaculazione
Non te l'ho data mica io la confidenza
Tu sei la sintesi da guinness di una stronza
Sei l'acqua cheta che poi fa pantano e feta
Sei più gradevole lontano dal pianeta
Quando ci parli queste qui son tutte sante
Ciucciano cazzi e sarei io quello importante
Farlo con te è stato come la prima volta
Facciamo pure l'ultima, lo sai dov'è la porta
Tu veramente ti pensi che sono nato ieri
Tu pensi troppo, ti fa male, stai senza pensieri
Non c'è regina che mi tenga sotto scacco
Ti rispedisco al mittente, sei solo un pacco
Anche con quindici centimetri di tacco
O sotto effetto allucinogeno più {?}
Piuttosto me lo tosto, tosto me lo stacco
Piuttosto canto funky, giù le mani dal pacco
Giù le mani dal pacco, giù le mani dal sacco
Giù le mani dal sacco, giù le mani dal sacco
Giù le mani dal sacco

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