Il baleno e la balena

Il Baleno e la Balena, con la pinna nella pinna
eran felici in fondo al mare, eran felici da impazzire,
il loro amore era infinito, negli abissi era sbocciato,
tutti i pesci dei fondali, cantavan muti e gioviali.
E quando nacque il Balenino, tutti fecero dei doni,
chi donava un corallo, chi invece una stella,
che grande festa in fondo al mare, che grande festa silenziosa, ma quante note dolci note, fra le molecole bagnate.
In fondo al mare c’era la quiete, in fondo al mare c’era la pace.
E giunse un giorno un grande legno con degli strani animali, facevan tanta confusione più del rombo del cannone.
Se il cannone è rumoroso, l’arpione invece è silenzioso, ti colpisce a tradimento con la collera del vento.
Fu così che la Balena fu ammazzata in un istante,
ne faranno saponette dopo averla fatta a fette,
e il Baleno disperato, morì pochi giorni dopo,
era andato a suicidarsi sulla spiaggia di un paese.
In fondo al mare c’era la quiete, in fondo al mare c’era la pace.
Balenino è ormai cresciuto, dicon sia molto cattivo,
quando vede un grande legno spacca tutto con impegno.
La morale un po’ nascosta è solo per poter spiegare
che il Baleno non è buono né cattivo in fondo al mare.
Il cattivo è il grande legno che ha portato lo sgomento.
Ma sui libri della gloria non è scritta questa storia.
Ma sui libri della gloria non è scritta questa storia.
Ma sui libri della gloria non è scritta questa storia.
In fondo al mare c’era la quiete, in fondo al mare c’era la pace.