(
Pierangelo Bertoli –
Alberto Bertoni)
C’è chi ha pensato che da qui all’eternità ci vuole un attimo
Perciò bisogna prender quello che si può adesso subito
E avere in mano ciò che conta perché vali solo tu
Tenere gli altri controllati a testa in giù
Se poi la terra un giorno o l’altro scoppierà sarà domani
La colpa è tua, la colpa è sua, la colpa è mia, dei sette nani
Ma c’è chi pensa:”Io sono il meglio e finchè vivo godo tutto”
Se il mondo muore nel futuro non mi importa un accidente
Per adesso io mi butto, se un giorno poi verrà la fine per le colpe del passato
Chi se ne frega sarà andato
E avrò goduto nel frattempo tutti i frutti del potere, avrò goduto di godere
Voglio il potere, giuro me lo prenderò
Sono sicuro che mai più mi stancherò
Ne voglio tanto fino a quanta sete avrò di te, di lui, di noi, di chi non so
C’è chi è convinto che se il mondo siamo noi, c’è troppa gente
Chi non sta bene può pigliare e andare via liberamente
E fare posto a chi è più furbo e non si cura dei tuoi guai
Non ha rimorsi e non si volta indietro mai
Tante persone fanno numero, si sa, valgono poco
Lascian passare tutto sempre come se fosse un bel gioco
Non serve a niente essere onesti
Se il potere lo vuoi tu, devi sembrare un carro armato
E stritolare chi è davanti e conquistare sempre più
È bene avere molta forza per tenere tra le mani, gli altri al guinzaglio come cani
Se poi qualcuno nella massa si volesse rivoltare si tira, non si può passare
Voglio il potere perché il mondo sono io
Voglio che tutto venfa fatto a modo mio
Voglio che al suono del mio nome si inginocchino a pregarmi come un dio
Mi guardi come chi ha la voglia di buttarsi sul suo destino,
di chi ha provato a suicidarsi con il gas di un accendino
Di chi ha aspettato un rimorchio tanto tutto torna a posto
Chi è stato sempre stato ottimista ad ogni costo
Davanti a me, davanti a te, davanti a noi resterà il niente
Mentre corriamo a divertirci in un bazar stupidamente
E a raccontarci che il Messia sta già arrivando da lontano, che giungerà fin qui da noi
Che lo vedremo prima o poi, che sarà esule marziano
E stiamo sempre a naso all’aria nell’attesa del profeta
Ma non si vede la cometa
E diamo tutto il nostro affetto per il marchio sul vestito e non ci importa se è pulito
Ed il potere un po’ alla volta ce la fa ed ogni giorno sempre più si gonfierà
Come un maiale tutto quanto ingoierà
Di te, di me, di noi, di chi vorrà,
Ed il potere se ne fotte del pianeta
Calpesta tutti per raggiungere la meta
Perché la vera religione se ne sbatte se scarseggia la tua dieta.