Il rubacuori

Album

È contenuto nei seguenti album:

2008 Il suono dei chilometri

Testo Della Canzone

Il rubacuori di Festival di Sanremo 2008

di (Federico Zampaglione)
Tiromancino

Come mi sento quando arrivo in ufficio
per licenziare trentacinque persone
il modo in cui dirglielo, la faccia da fare
sono al di là del bene e del male.
L’azienda non si tocca, l’azienda è al primo posto
e chi non fa più parte è come fosse morto
io questo lo so bene e non mi sfiora il rimorso
mando tutti a casa e mi tengo stretto il posto.
Tanto a me della musica
non mi frega più niente
seguo un’altra politica
sono dirigente.
E non puoi più pensare di me
troppo liberamente
che ho cercato il potere
rovinando la gente.
Come mi sento il giorno dopo
che ho messo in strada trentacinque famiglie
darò la colpa all’estero dei tagli al personale
ma in fondo credo sia più che normale.
Prenoto una campagna a prezzo di listino
poi provo a fare pena per pagare meno
qualcuno in malafede sicuro dirà
che io non ho più, nessuna dignità.
Tanto a me della musica
non mi frega più niente
questa è la mia rivincita
sono dirigente.
E non puoi più pensare di me
troppo liberamente
che ho cercato il potere
rovinando la gente.

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Accordi

   
        re
Come mi sento quando arrivo in ufficio

           lam
per licenziare trentacinque persone

               sol                     re
il modo in cui dirglielo, la faccia dafare

           la                re 
sono al di là del bene e del male.

                 re
L’azienda non si tocca, l’azienda è al primo posto

                 lam
e chi non fa più parte è come fosse morto

                sol                     re
io questo lo so bene e non mi sfiora il rimorso

              la                         re
mando tutti a casa e mi tengo stretto il posto.

                 sol    la
Tanto a me della musica 

                   re
non mi frega più niente

                 sol    la
seguo un’altra politica 

         re
sono dirigente.

E non puoi più pensare di me
troppo liberamente
che ho cercato il potere
rovinando la gente.
Come mi sento il giorno dopo
che ho messo in strada trentacinque famiglie
darò la colpa all’estero dei tagli al personale
ma in fondo credo sia più che normale.
Prenoto una campagna a prezzo di listino
poi provo a fare pena per pagare meno
qualcuno in malafede sicuro dirà
che io non ho più, nessuna dignità.
Tanto a me della musica
non mi frega più niente
questa è la mia rivincita
sono dirigente.
E non puoi più pensare di me
troppo liberamente
che ho cercato il potere
rovinando la gente. 

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