Il topo (Signore delle fogne)

Album

È contenuto nei seguenti album:
1995 Fragili fiori… Livan

Testo Della Canzone

Il topo (Signore delle fogne) di Ivan Graziani

Sono un topaccio dei bassifondi mangio di tutto anche poliuretano e fu così che andando a caccia mi sono ritrovato in una casa signorile. Ma chi l’avrebbe detto, chi sospettava che stavo andando proprio incontro al mio destino mi hanno incastrato, intrappolato poi mi han buttato nella gabbia di un pitone vivo. Lui si è mosso appena mi ha visto ero proprio io la sua colazione lui mi voleva ipnotizzare poi l’ho sentito che era pronto ad attaccare. Signore delle Fogne, aiutami tu perché devo morire, dimmelo tu? proprio quaggiù… Coi gatti e con le scopeme la cavo, lo sai ma un pitone e chi l’ha visto mai? Io mai! Lui si dondola un po’, arretro poi salta dritto su me, mi sposto picchia duro la testa sul vetro resta stecchito lì contorto. Con tutta calma l’ho divorato non proprio tutto, non sono mica esagerato e i suoi padroni, che bella festa hanno trovato il pitone senza testa. Il pitone senza testa, senza testa. Signore delle Fogne, sei grande, lo sai c’è una logica in tutto, anche se tu tu non la vuoi. C’è chi vuol fregare e rimane fregato come quel pitone che ho divorato digerito…

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