Il treno va – Ruggero Scandiuzzi

di F. FULGONI – R. SCANDIUZZI
Se ritornassi indietro, almeno di trent’anni
saprei che cosa fare di questa vita mia
non penserei più a nulla, vivrei alla giornata
e andrei per tutto il mondo, vorrei veder com’è.
Se ritornassi indietro, almeno di trent’anni
darei tutto il mio amore, non mi risparmierei
vivrei alla giornata, in compagnia di amici
cercando i più begl’occhi colore del mar.
Orchestra…
Veloce passa il tempo, veloce come un treno
che qualche volta ferma, e tu non vuoi salir
lo prenderai domani, ora non è il momento
ma poi quel treno aspetti e non si ferma più.
Se ritornassi indietro, almeno di trent’anni
non ci sarebbe un treno che mi farei sfuggir
darei questa mia vita, in mano al mio destino
e lascerei che il cielo pensasse per me.
Va e va…va il treno va!
Orchestra…
Se ritornassi indietro, almeno di trent’anni
non ci sarebbe un treno, che mi farei sfuggir
darei questa mia vita, in mano al mio destino
e lascerei che il ciclo pensasse per me.
Va e va…va il treno va!
Finale
Va e va…va il treno va!