Impiegato Dell’arte – Dopolavoro Ferroviario Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Impiegato Dell'arte – Dopolavoro Ferroviario

Ho suonato il terzo assolo
Nell'ultimo pezzo dei Matia Bazar
Ho lasciato la chitarra e risparmiato
Poi mi sono aperto un bar

Io lavoro allo sportello:
Io insegno violoncello
Metto timbri e imbratto carte
Sono impiegato dell'arte

Ora ho pitturato un pezzo
Asfaltato un testo e lo farò girar
Ho suonato l'intermezzo
Tra i concerti di Masini e Ringo Starr

Ora ho i contatti giusti
Degli stupidi so i gusti
Metti l'orgoglio da parte
Sei un impiegato dell'arte

Se io fossi nato negli Stati Uniti
Sarei "the King of Guitar"
Son più bravo di Metheny
Ma la mamma mia non voglio abbandonar

Devo fare le marchette
Con queste mezze calzette
Che mi mettono in disparte
Sono impiegato dell'arte

Do lezioni: non ho scampo
Col suonare non ci campo
E produco in grande parte
Nuovi impiegati dell'arte

So suonare uniformato
So copiare il ricopiato
Suono il pop edulcorato
Ed il rock molto educato

Lecco il culo a chi disprezzo
Perché è lui che scrive il pezzo
Virtuosismi jazz a parte
Sono impiegato dell'arte

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