(Maggio –
Umberto Balsamo)
La strada si apriva,
e l’auto correva.
Noi senza parlare,
nel buio viaggiare.
Pensieri sottili,
testardi e invadenti,
si fanno a ogni curva,
più forti e insinuanti.
La notte mi prende,
quest’auto si accende,
poi straccio il pudore,
e un colpo d’amore.
Donna più donna
io mi riscopro accanto a te.
Schiava e padrona
del desiderio ch c’è in me.
La mente vola lontano,
non la fermi mai.
non immagini le cose che mi dai.
La pioggia più fitta,
più caldo il motore,
e intanto la notte
cambiava sapore.
E incontro al mattino,
sul vetro bagnato,
col cuore ti ho scritto,
stanotte ti ho amato.
Un viaggio notturno,
questione di ore,
di quello che ho avuto,
la cosa migliore.
Donna più donna
io mi riscopro accanto a te.
Schiava e padrona
del desiderio che c’è in me.
La mente vola lontano,
non la fermi mai.
non immagini le cose che mi dai.
Donna più donna
io mi riscopro accanto a te.
Senza cercare
una ragione che non c’è.
La strada vuota
Diventa un’isola per noi.
Io vorrei che il viaggio
Non finisse mai.
Donna più donna
io mi riscopro accanto a te.
Schiava e padrona
del desiderio che c’è in me.
La mente vola lontano,
non la fermi mai.
non immagini le cose che mi dai.