Inneres Auge – Franco Battiato Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Inneres Auge – Franco Battiato

{Strofa 1}
Come un branco di lupi che scende dagli altipiani ululando
O uno sciame di api accanite divoratrici di petali odoranti
Precipitano roteando come massi da altissimi monti in rovina
Uno dice che male c'è a organizzare feste private
Con delle belle ragazze per allietare Primari e Servitori dello Stato?
Non ci siamo capiti
E perché mai dovremmo pagare anche gli extra a dei rincoglioniti?
Che cosa possono le Leggi dove regna soltanto il denaro?
La Giustizia non è altro che una pubblica merce
Di cosa vivrebbero ciarlatani e truffatori
Se non avessero moneta sonante da gettare come ami fra la gente

{Ritornello}
La linea orizzontale ci spinge verso la materia
Quella verticale verso lo spirito

{Strofa 2}
Con le palpebre chiuse s'intravede un chiarore
Che con il tempo e ci vuole pazienza
Si apre allo sguardo interiore: Inneres Auge, Das Innere Auge

{Ritornello}
La linea orizzontale ci spinge verso la materia
Quella verticale verso lo spirito

{Bridge}
La linea orizzontale ci spinge verso la materia
Inneres Auge
Quella verticale verso lo spirito
Das Innere Auge

{Outro}
Ma quando ritorno in me, sulla mia via
A leggere e studiare, ascoltando i grandi del passato...
Mi basta una sonata di Corelli, perchè mi meravigli del Creato!

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