Inspiria – Shiva Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Inspiria – Shiva

{Strofa 1: Shiva}
SH, il peso della vita spacca i femori
Uno sputo nei secoli, tramuto figli in discepoli
Al teatro della fine c'è la morte che ti meriti
Ora zitto e guarda come danzano gli scheletri
Credici, che adesso ne ho 16
La musica sarà l'unica a resistere nei secoli
Ascesa di demoni, il cielo sarà in fiamme
Una pioggia di sangue, il fuoco inghiottirà i più deboli (deboli!)
Varco mondi perversi in sogni di premonizioni
Sadico sradico punizioni e carico munizioni
Convivo col panico pratico di uccisioni
Le notti insonni non risarciranno i giorni buoni
E ora che sono esanime
Disegno semicerchi sulle pagine
Se mi cerchi mi trovi al margine più nero
In questo sentiero mi nutro di lacrime, unico
Balleremo un musical sulla tua lapide
Umani così bravi in chiacchiere, strappo le vostre facce
Me le indosso come fossero maschere
Niente infrange la musica
L'unica vera
Mi vedrò in tunica nera
Che parlo alla luna
L'ultima sera

{Ritornello: Shiva, Parix}
Noi non siamo vivi (loro vogliono)
L'aria che respiri (e si bevono)
Lacrime dai vivi (ci trasformano)
In pagine dei libri

{Strofa 2: Parix}
Un uomo debole, fra resta debole tutta la vita
Solo col suo debole per droga e figa
Se si spappola il femore fra il peso della vita
Lo riduce in cenere
Bacco, tabacco e venere
Il flow è malato e spara tipo ra-ta-ta
Parlo con satana e mi chiudo in casa con doppia mandata, fra
Il sapore del dolore in una lacrima
La mia anima sembra carbone
Rende scure le vie del signore, la sua religione
Non voglio sconto
Fanculo a chi mi rema contro e
Tu sei qui per uno scopo o perché
Ai tuoi si è rotto il condom?
Disegno simboli su tutto il corpo
Mi contorco, questi stronzi ti odiano da vivo e ti amano da morto
Grido in faccia a Dio, gli esce il sangue dagli occhi
Mi infilo in bocca un trip e parlo con i morti
In viaggio con i corvi, una croce con i cerotti
In questa vita di dolore che ci piace come Johnny Knoxville (Parix)

{Ritornello: Shiva, Parix}
Noi non siamo vivi (loro vogliono)
L'aria che respiri (e si bevono)
Lacrime dai vivi (ci trasformano)
In pagine dei libri

{Strofa 3: Cranio Randagio}
Vorrei tanto dire squad
Ma non ho una squad
Vorrei tanto dire gang
Ma non ho una gang
Sono solo come un cane con un carrillon
Suona triste in una stanza proprio come me
Sto, fra tossici e puttane come i primi blues man
Dalle prime impennate sopra i primi booster
La ruota gira solo nelle giostre giuste
Ma la mia vita è un parco di montagne russe
E deraglio fino a quando cado giù dai binari
Kirikù contro Karabà
Se rimo bimbo prodigio
Vi libero dai mali
Mi libro così in alto che da qui sono cricco ai Balcani
Giro con Chicco, Squarta Cali e spicco in piazza per la stazza come Ashville in fette
David di Donatello
Tu fai soldi e vali un cazzo Donatella
Sta penisola ma che bella
Più fai pena più ti paga, puttanella
Nel buio pesto della cella
Nelle mie cervella ho cento ottanta mila modi per mutilarvi con la penna
Scrivo papiri contati negli inferi senza la paga per un Napajiri
Faccio a mazzate con i demoni che c'ho nel capo come fra sciiti e sunniti
T'ha già detto "biv, aggia capì se me posso fidà"
Te che dici che stando a quello che scrivi
Stai col mancì come al v come tutti i tuoi amici
Non siete rapper
Ma meretrici
Libera i cani, Smithers!

{Ritornello: Shiva, Parix}
Noi non siamo vivi (loro vogliono)
L'aria che respiri (e si bevono)
Lacrime dai vivi (ci trasformano)
In pagine dei libri

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